La VII Municipalità del Comune di Napoli è stata individuata quale area per allocare un campo rom. I cittadini di S. Pietro a Patierno, e non solo, si ribellano e organizzano una fiaccolata.
– Di Ornella Esposito-
Una nutrita folla quella che ieri, sotto una canicola esasperante, ha sfilato nel quartiere di S. Pietro a Patierno (uno di quelli compresi nella VII Municipalità) precisamente in via Cupa Principe, zona confinante con via Stadera (Poggioreale) e con frazione di Arpino (Comune di Casoria), per opporsi all’allestimento di un campo rom.L’iniziativa, promossa dal Comitato Cupa del Principe, ha radunato donne, uomini e bambini già allertatisi dal 13 luglio scorso, da quando un centinaio di donne e bambini presidiano l’area per impedire alle ruspe di spianare il terreno, dove già nel passato erano stati allocati container per ospitare i terremotati.
Palpabile è la rabbia dei cittadini che si sentono abbondanti dalle istituzioni: “Qui – dice un uomo di mezza età – manca tutto: non c’è un’area verde, la criminalità abbonda, il lavoro è inesistente, e molte persone non hanno nemmeno la casa”.
“Non si tratta di razzismo – si legge nel volantino distribuito dal Comitato – nei confronti di queste persone sicuramente svantaggiate, ma ci sembra che il razzismo sia da parte del Sindaco verso i residente della zona e di quella limitrofa”.
Alla fiaccolata sono intervenuti molti consiglieri, sia della VII Municipalità, sia della confinante IV Municipalità, ma anche assessori provinciali e qualche consigliere del limitrofo Comune di Casoria. La zona è infatti un territorio-cerniera, dunque una sorta di “terra di nessuno”, nota per essere fortemente disagiata in termini di degrado sociale e ambientale.
“Non si tratta di razzismo – sostiene Vincenzo Solombrino, presidente della VII Municipalità – ma qui ci troviamo a combattere già tante emergenze. Inoltre, non ero a conoscenza dell’arrivo delle ruspe”.
“Devo precisare – continua – che a Marzo di questo anno, sapendo dell’intenzione di individuare qui un luogo per un campo rom, abbiamo portato l’assessore alle politiche sociale, Roberta Gaeta, insieme con gli assistenti sociali, a visitare questa zona per farle comprendere le problematicità”.
Gli fa eco il consigliere Giuseppe Grazioso (Ncd): “La situazione di questo quartiere è già molto difficile: criminalità, disoccupazione e cittadini che da anni occupano, proprio in questa zona, alcune stanze dell’ufficio postale e negozi”.
“Inoltre – prosegue – abbiamo il fondato timore che nell’area interessata all’insediamento dei campi rom vi siano potuti essere interrati rifiuti pericolosi”.
Timore condiviso da qualche cittadino più anziano che lascia intendere di aver visto sversamenti di rifiuti in quell’area, dove vi sarebbero seppelliti residui di petrolio, rottami di aerei e chiusi, circa sette anni fa, i pozzi di irrigazione perché le falde risultavano inquinate. Di opinione diversa il Consigliere Giuseppe Pistone (FI): “Del Campo rom si sapeva già da tempo, è stato sottovalutato il problema e ora si agisce nell’emergenza”.Ma tutti, politici e cittadini, condividono l’opinione che questa zona è fortemente disagiata, e l’integrazione risulterebbe impossibile.
Mario Maggio, consigliere della IV Municipalità rincara: “La nostra municipalità confina con la VII pertanto siano interessati anche noi al problema. Questo territorio è estremamente problematico, ci vorrebbe prima di tutto una riqualifica”. “Poi – continua – vorrei precisare che negli anni passati il Comune di Napoli non ha speso tutti i soldi a sua disposizione per l’allestimento dei campi rom”.Sul piede di guerra anche i commercianti: “Già dobbiamo combattere tutti i giorni in un luogo così difficile, rischiamo poi di ritrovarci anche persone che entrano nei nostri esercizi commerciali per chiedere l’elemosina. Se dovessero insediare il campo, molti commercianti sono intenzionati a trasferirsi”.
Intanto il Presidente della VII Municipalità Solombrino fa sapere di aver ottenuto un incontro per oggi, insieme con una rappresentanza di cittadini, con il Prefetto di Napoli. La cittadinanza attende gli esiti, ma è pronta a presidiare h 24 la zona.
(*Nella foto di copertina: l’area individuata per l’allestimento del campo Rom).