L’Università di Napoli Federico II è tra i primi Atenei a dotarsi del Gateway SPID. Dal 1° maggio tutti gli utenti dell’Ateneo federiciano potranno accedere ai servizi dell’area riservata anche con le proprie credenziali SPID.
La Federico II, infatti, ha aderito al nuovo sistema di accreditamento SPID, attivato dall’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale, che certifica in modo sicuro l’identità di ogni utente, e consente l’accesso in rete ai servizi della Pubblica Amministrazione con un unico sistema di credenziali.
Con SPID infatti ogni cittadino può limitare il numero di password, chiavi e codici diversi da inserire per accedere ai vari servizi, e può invece affidarsi ad un unico sistema di login per utilizzare i servizi on line di Pubbliche Amministrazioni e Imprese e avere così a disposizione una sola chiave di accesso che semplifica le relazioni digitali del cittadino con le istituzioni, garantendo alti standard di sicurezza e affidabilità.
L’Ateneo federiciano già da diversi anni è in possesso di un sistema di autenticazione unica per l’accesso ai propri servizi ed è sempre stato sensibile alla semplificazione degli accessi dall’esterno ai propri servizi attraverso quelli che vengono definiti come sistemi federati, dove l’autenticazione è assicurata dall’ente di appartenenza dell’utente.
Dal 1° maggio, quindi, gli utenti di Unina in possesso di SPID potranno autenticarsi al portale di ateneo e ai suoi servizi on line anche tramite l’identità digitale nazionale.
L’adesione dell’Università Federico II a Spid, il sistema che permette di collegare a SPID in modo agile e sicuro i servizi online di Unina, si inserisce nel processo di semplificazione, in stretta sinergia con il programma dell’Agid, avviato da anni dall’Ateneo attraverso la creazione dell’area riservata come contenitore di tutti i servizi a cui l’utente ha accesso.
La Federico II, dotandosi in casa’ del Gateway SPID collegandoli alle proprie aree riservate, consente l’accesso sicuro ai suoi servizi on line perché attraverso questo sistema nulla potrà essere carpito dall’esterno. E ciò tutela, tra gli altri, il servizio di posta elettronica, i servizi di supporto alla didattica, gli accessi al materiale di ricerca, il catalogo delle biblioteche, i sistemi di e-learning, gli strumenti di lavoro per il personale.
L’accesso all’area riservata attraverso SPID rappresenta il punto di partenza per la creazione di nuovi servizi per l’utenza e per il cittadino in generale favorendo la diffusione della digitalizzazione attuata attraverso la diffusione dell’identità digitale. Presto saranno disponibili servizi dove se ci si autentica con SPID non sarà più necessario riempire moduli on line con i propri dati anagrafici e in più grazie all’autenticazione forte sarà possibile sottoporre da parte dei dipendenti e studenti istanze che per ora richiedono moduli o firma digitale, come le istanze di ferie, i moduli di missione, e altro.