Sta per nascere, a quanto pare, un Governo sovranista, sostenuto dalle due forze politiche, Grillini e Lega, che hanno fatto della lotta contro l’Unione Europea il punto di forza delle rispettive campagne elettorali. È evidente che l’Europa sia stata, in tutti questi anni, un partner essenziale per il nostro Paese, come pertutti quelli che sono entrati, di volta in volta, all’interno dell’Unione.
Non mancano ovviamente elementi di critica: in particolare, l’unione monetaria si è consumata con unsacrificio enorme per l’Italia, vista la cifra che si fissò per il cambio lira/euro. Ma, indietro non si torna: l’Italia non uscirà, comunque, mai dal nuovo contesto mondiale ed, in particolare, non si potrà che consolidare un asse europeo italo-franco-tedesco in materia di politiche dell’immigrazione. Pertanto, cosa potrà fare in termini di successo del sovranismo la coppia Salvini-Di Maio?
È ridondante sottolineare che tutti gli Stati devono combattere con il debito e che l’Europa, in tutti questi anni, ha posto dei paletti molto netti per evitare che le politiche di crescita e di sviluppo si compissero, alimentando ulteriormente il debito pubblico.
Sappiamo bene, invece, quanto importante sia stata, negli anni Settanta ed Ottanta del secolo scorso, la crescita del debito pubblico, perché ha costituito la precondizione dello sviluppo dell’economia italiana, che negli anni Ottanta divenne la quinta potenza mondiale.
Per cui, come si dice in gergo, il cane si morde la coda: non si alimenta il debito per non cadere nell’inflazione e nella conseguente svalutazione monetaria, ma per tal via non si creano nuove ricchezze.
Forse, Salvini e Di Maio convinceranno i tecnocrati europei che bisogna superare alcuni vincoli dei Trattati, per dare ossigeno alle economie più deboli?
O, forse, riusciranno a convincere la Merkel che i Paesi del Mediterraneo, da soli, non sono in grado di ricevere l’ampia ondata migratoria, che ancora non si è spenta sulle sponde del Nord-Africa?
Certo è che nessuno invidia il loro ruolo, ma forse un Governo sovranista potrebbe ottenere ciò che, fino ad ora, non hannoottenuto i Governi precedenti, che hanno pagato un costo altissimo sull’altare del filo- europeismo acritico?