Giovedì 4 ottobre, alle ore 17.00, al PAN – Palazzo delle Arti Napoli | Sala Foyer, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, si inaugura la mostra fotografica EMOZIONI E PALCOSCENICO. Fotografie di Scena 1988-2018, di Gianni Biccari a cura di Luca Sorbo, esperto di storia e tecnica della fotografia.
Le immagini in mostra ritraggono i grandi protagonisti che hanno calcato le scene partenopee tra il 1988 ed il 2018. Tra gli altri, Massimo Ranieri, Mariano Rigillo, Luisa Conte, Luca De Filippo, Lina Sastri, Isa Danieli, Enzo Moscato, Nando Paone, Peppe Barra, Concetta Barra e Vincenzo Salemme.
Il vero soggetto delle foto di Biccari è, però, la magia del teatro, presente in tutti gli scatti esposti.
Saranno presenti all’inaugurazione della mostra gli attori Nando Paone, Cetty Sommella, Maria Scarpetta Basile e Patrizia Spinosa, una delle storiche lavandaie della seconda edizione della Gatta Cenerentola.
“Le foto di Gianni – dichiara Patrizia Spinosa – hanno saputo cogliere la magia di un momento irripetibile e ciò che si è fermato in quell’immagine è in grado di raccontare una storia bellissima, sospesa tra palcoscenico e realtà”.
Il catalogo della mostra – che sarà presentato nel corso della serata – ripercorre i trent’anni (1988-2018) di vita professionale dell’autore con un testo critico di Giulio Baffi, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Presidente dei critici teatrali italiani.
“I fotografi sono capaci di guardare oltre – scrive Baffi – E se sono generosi a volte ci mostrano i loro sguardi segreti costringendoci al gioco dello stupore e del confronto. Lo fa Gianni Biccari con la sua mostra di scatti rubati al teatro in trent’anni di lavoro. Rubati certo, perché nessun attore può sapere davvero quando e cosa un fotografo a cui è consentito entrare in sala con il suo strumento di lavoro, fermerà per dare testimonianza di un incontro come quello che sta vivendo. Momenti mai ripetibili che creano percorsi personalissimi che, a volte, possiamo scoprire e condividere. Se il fotografo è generoso. E Gianni Biccari lo è”.
La selezione delle immagini da esporre ha obbligato Gianni Biccari a riguardare e riordinare tutto il suo archivio e rappresenta anche un modo per preservare la memoria di tanti spettacoli. I suoi scatti, scrive Luca Sorbo, “sono un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza per nuove ricerche visive e nuovi percorsi creativi”.
L’allestimento della mostra è curato in modo da far dialogare tra loro le foto come se stessero recitando su di un palcoscenico. Gli scatti sono stati suddivisi e posizionati secondo cinque grandi categorie: “Gesti, le mani”, “Sguardi, gli occhi”, “Sensualità”, “Protagonisti della tradizione”, “Uomini (contro) donne”.
Sabato 13 ottobre, alle ore 17, nella Sala Pan del Palazzo delle Arti di Napoli è previsto un incontro con l’autore.
È possibile prenotare una visita esclusiva della mostra sotto la guida di Gianni Biccari, per ascoltare le storie che si nascondono dietro ogni suo scatto.
Dopo la tappa napoletana, la mostra sarà, nell’aprile 2019, ad Orvieto Fotografia.
Gianni Biccari breve bio
Gianni Biccari nasce a Napoli nel 1962. Specializzato in ripresa teatrale, ha collaborato con le maggiori compagnie cittadine e il suo obiettivo ha immortalato molti degli artisti che hanno calcato le scene partenopee negli ultimi decenni.
Ha vissuto la sua esperienza professionale sia nei teatri d’avanguardia come il teatro Nuovo, la Galleria Toledo, il Teatro Bruttini di Port’Alba, il Berdefè di San Martino sia nei teatri che avevano un repertorio più tradizionale, ma sempre di grande qualità, come il Cilea, il Diana, il Teatro Totò, il San Ferdinando, il Sannazzaro, il Bracco ed anche il teatro Eliseo di Roma.
Ha seguito le maggiori produzioni di Teatro di Figura – marionette, burattini, ombre – tanto da essere considerato uno dei fotografi del settore più apprezzati a livello nazionale.
La sua ricerca si estende anche al ritratto, alla documentazione architettonico-urbanistica e alla illustrazione editoriale. Numerose sono le collaborazioni editoriali anche all’estero. Sue immagini sono presenti in diverse collezioni italiane ed internazionali.