Meret: Incolpevole sul gol, un solo intervento non difficile. Voto 6
Koulibaly: Guida la riscossa con la sua prepotenza fisica e la sua personalità. Voto 6.5
Albiol: Qualche leggerezza in appoggio, la sua mancanza per metà stagione ha inciso molto. Voto 6
Hysaj: Spesso dannoso, non difetta in impegno. Voto 5+
Ghoulam: Errore sul vantaggio sardo, rimedia con i due traversoni che capovolgono il risultato. Voto 6
Zielinsky: Solita gara a intermittenza. Voto 5.5
Allan: Lontano parente del giocatore ammirato fino a qualche mese addietro. Voto 5.5
Verdi: Evanescente, delusione stagionale. Voto 5
Younes: Qualche guizzo interessante. Voto 5.5
Insigne: Freddo dal dischetto all’ultimo secondo. Voto 6.5
Mertens: Il gol del pareggio. Voto 6.5
Subentrati:
Callejon: Buon impatto. Voto 6
Ruiz: Voto 6-
Milik: Spreca due occasioni ma la sua presenza si fa sentire. Voto 6
Ancelotti: Napoli aritmeticamente secondo con tre giornate d’anticipo, io sono contento! Ancor più perché la matematica arriva in una gara che ricorda i vecchi tempi, con successo in rimonta e in pieno recupero.
Primo tempo a ritmi bassi, ripresa scorbutica: dopo la rete sarda, il Napoli alza la testa, ci mette grinta e un pizzico di sana rabbia agonistica, portando a casa tre punti che certificano la piazza d’onore.
Uno stadio semi-deserto e un clima surreale per ‘festeggiare’ una squadra che raggiunge l’unico reale obiettivo, in un campionato dominato da una super-potenza che in Italia detta legge da 8 anni.
A fine gara tra un brindisi ‘Blues’ (tutti a Baku!), le perplessità nostrane (!) per il rigore a noi concesso, le mille e più disamine tattiche e valutazioni alla stagione che tra salotti televisivi e virtuali si sprecano, vien solo da ‘godere’ (con la giusta moderazione) per aver vinto e aver (ri)certificato Partenope dietro solo al potere sabaudo. Io sono contento, tutto il resto NON è Tifo.
Arbitro: Il Var lo salva, il rigore c’è. Voto 6
Cagliari: Peccato solo che la sconfitta sia indolore per la loro classifica, un po’ meno per la loro dirigenza… Andata e ritorno si vince al 90′, una lunga storia che parte da Mariano Bogliacino, passa per il Pocho e per lo stesso Insigne, fino a giungere alla punizione di Milik in Sardegna, e tornare, in questa piovosa serata, nuovamente al nostro capitano.