Si è svolta sabato mattina nell’aula consiliare del Comune di Casoria la conferenza stampa di presentazione della manifestazione d’interesse, promossa dall’Assessorato al Patrimonio, per individuare soggetti del terzo settore in grado di articolare progettazioni valida per il recupero e la gestione dei tre beni confiscati che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di mettere a bando.
Si tratta di una villa, un appartamento e un terreno per i quali gli enti no profit sono chiamati a manifestare interesse articolando una proposta progettuale.
Come ha spiegato l’Assessore al Patrimonio, Patrizia Di Monte, si tratta di un primo step al quale seguirà la presentazione, successivamente alla selezione delle proposte migliori, del progetto finale da inoltrare alla Regione per ottenere il finanziamento.
Il finanziamento massimo è di 150mila euro, di cui 100mila per spese di adeguamento, ristrutturazione della struttura e il restante per la start up delle attività da realizzare.
“Riteniamo che i beni confiscati alla camorra e diventati patrimonio dell’Ente – ha dichiarato il Sindaco Raffaele Bene – vadano aperti e restituiti alla collettività perché rappresentano delle opportunità per i giovani e hanno un alto valore simbolico”.
Lo stesso Sindaco informa che il Comune sta per acquisire al proprio patrimonio un altro bene, sito nella zona della Cittadella.
“La sinergia tra l’ente locale e il mondo del no profit è fondamentale – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Ornella Esposito – perché sarà il terzo settore a gestire il bene confiscato e a generare economia sociale intorno ad esso”.
Il 7 ottobre scadrà il termine per la presentazione delle proposte progettuali da presentare al Comune che selezionerà le migliori e invierà il proprio progetto alla Regione Campania per ottenere il finanziamento.
Un primo passo per liberare i beni e renderli luoghi aperti al bene.