Inter vs Napoli – Lotteremo fino alla fine

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di Mirko Torre

Finalmente è arrivata.

La sconfitta che tutti aspettavano è arrivata.

Il Napoli esce da San Siro letteralmente con le ossa rotte, ma con la consapevolezza di non arrendersi davanti alla prima vera difficoltà.

Un approccio giusto fino al gol di Zielinski, poi la superiorità dell’Inter in mezzo al campo e sulle fasce ci ha messo sotto fino al gol del vantaggio nerazzurro a fine primo tempo.

La ripresa comincia con la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire, Osimhen in uno scontro aereo si frattura orbita e zigomo e deve lasciare il campo, lo rivedremo forse tra un mese.

Da lì in poi un accenno di reazione prima del 3-1 dell’Inter che ha svegliato gli azzurri, che quasi portano a casa il pareggio con Mario Rui prima e con Mertens dopo, due palloni che ancora gridano vendetta per la dinamica dell’azione.

Leggendo i commenti sul web dopo la partita sembra quasi che il Napoli abbia perso contro l’ultima in classifica e che abbia definitivamente mandato al diavolo speranze e ambizioni di scudetto, ma la realtà è che l’Inter di Inzaghi, seppur ancora in cerca di equilibrio, è la squadra campione d’Italia e i ragazzi di Spalletti sono ancora primi in classifica. Nessun allarmismo quindi, il campionato è molto lungo e la classifica molto corta, a dimostrazione che può succedere di tutto da qui fino a Maggio.

Difficile dire di chi sia la “colpa” di questa sconfitta, perché l’atteggiamento di alcuni giocatori in campo non è stato dei migliori, ma quello che è certo è che le due settimane che hanno preceduto questo match così importante sono state ricche di polemiche volte come al solito a destabilizzare un ambiente che stava trovando finalmente equilibrio. Tra le vicende del rinnovo di Insigne che si stanno palesemente riflettendo in campo, e le dichiarazioni strumentalizzate di Lozano, il gruppo ne ha risentito ed è sceso sul terreno di gioco senza la serenità che finora è stata la chiave degli azzurri.

 E’ il momento quindi di stringersi attorno alla squadra e ricominciare a macinare punti, a cominciare da domenica contro la Lazio, al Maradona con lo stadio pieno, per dimostrare ancora che il Napoli è vivo e lotterà fino alla fine.

 

Mirko Torre, classe 1997, nato a Roma in piena generazione Z, appassionato di calcio, musica e del mondo. Studente universitario, cerco di dare un senso a quello che per me è prima una passione e poi un sogno, la scrittura.