Ieri mattina, nella sede della prefettura di Napoli, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto una riunione con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e i vertici di prefettura, questura e comandi provinciali delle forze dell’ordine.
Durante l’incontro – viene fatto sapere – è stato messo a punto un piano straordinario di attività per fronteggiare il fenomeno della violenza giovanile nell’area metropolitana.
In particolare, il titolare del Viminale ha dato indicazioni affinché siano “intensificate le operazioni ad alto impatto nelle zone sensibili” e ci sia un “nuovo impulso ai servizi di controllo del territorio soprattutto in orario notturno e in particolare nelle aree di maggior frequentazione giovanile”.
Inoltre, durante il vertice sono state poste le basi per un “significativo potenziamento del sistema di videosorveglianza” da realizzare in pochi mesi in città.
“È stata una riunione molto positiva – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine di una conferenza stampa a palazzo San Giacomo – Questo presidio del territorio avverrà “con risorse straordinarie – ha spiegato il primo cittadino – sia dal punto di vista economico che organizzativo e con nuove modalità operative di concerto tra tutte le forze dell’ordine, compresa la polizia municipale. E poi una serie di interventi di dettaglio che possono incidere in maniera significativa sia sulla sicurezza dei nostri ragazzi che sulla repressione di questa eccessiva diffusione delle armi”.
Per Manfredi “l’azione di controllo, molto importante soprattutto nell’immediato, va affiancata a tutte le attività di tipo sociale, educativo, inclusivo, su cui ancora di più dobbiamo lavorare”.
“Abbiamo parlato di un numero di uomini in più e permanenti, che arriveranno entro fine anno, oltre quelli che possono intervenire come attività straordinaria. Mentre nel giro di una settimana ci sarà un nuovo piano operativo”. Manfredi ha anche evidenziato come sia necessario un cambio in ordine alle modalità operative perché “questo è un fenomeno completamente nuovo rispetto a quelli che sono stati affrontati e fortemente depotenziati in passato. Un fenomeno che ha come protagonisti ragazzini che spesso non si rendono nemmeno conto di quello che fanno”.
Agenzia DIRE – 11/11/2024 – Nadia Cozzolino e Elisa Manacorda www.dire.it