L’album inciso dalla sofisticata Cantautrice jazz per l’etichetta Sony Music è arrivato nei negozi nella primavera del 2014 ed ora Chiara Civello lo porta nei maggiori teatri italiani nel suo nuovo Tour. Arriva ai Senzatempo accompagnata da Emanuele Smimmo alla percussioni ed Alfonso Deidda al Sax ed apre la stagione dei concerti di questo 2015 ai Senzatempo.
Per la prima volta la Civello affronta il repertorio della canzone Italiana, la grande canzone italiana dagli anni ’60 ad oggi; da Mogol, Battisti e Conte sino a Vasco Rossi passando per i Negramaro ed i Subsonica, con arrangiamenti particolarissimi ed ospiti davvero d’eccezione.
Interpreta Io che amo solo con te con il grandioso Chico Buarque ed Io che non vivo senza te con Gilberto Gil, con cui ha peraltro avuto l’onore di lavorare e collaborare diverse volte nella sua carriera.
Chiara Civello, romana di nascita ma cosmopolita di fatto, ha ormai il cuore tra due città :New York, dove ha vissuto a lungo, e Rio de Janeiro, ormai sua patria d’adozione. Ma come spesso accade ha sentito il bisogno impellente, proprio alla luce della grande esperienza acquisita, di mettersi alla prova con la grande canzone italiana ed ha deciso di farlo nella veste di interprete
L’autrice ha voluto dopo quattro anni in giro per il mondo riversare tutta la propria cultura e conoscenza musicale acquisita in un omaggio, un tributo alla canzone italiana.
Oltre a Gil e Buarque hanno partecipato anche Esperanza Spalding ed Ana Carolina, mentre le architetture sonore sono state arrangiate da Eumir Deodato e suonate dall’Orchestra Sinfonica di Praga.
Le influenze vengono dal mondo del jazz, della bossa nova e del soul che sono poi i segni indelebili della vita artistica della Civello.
La sapiente produzione artistica di questo Lavoro è del mai banale Nicola Conte, che alla guida di un cast internazionale ha creato il giusto mix tra una sensibilità internazionale ed il suono analogico.
Si poteva correre il rischio di mescolare tutto in un calderone senza distinguerne gli elementi ed invece il risultato è piacevole e condito da un denominatore comune : lo stile.
Un piccolo omaggio anche al cinema con Metti una sera a cena, brano meraviglioso di Ennio Morricone dello splendido film di Patroni Griffi.
Il fil rouge che unisce tutti i brani è l’amore in tutte le sue forme e questo amore è così splendidamente raccontato nella versione del Mondo di Jimmy Fontana, in cui la cantautrice appoggia la sua voce al suono melodioso dell’Arpa , in omaggio alla nonna arpista, convinta che il suono di questo strumento possa meglio di qualunque altro rendere chiaro il concetto del mondo che gira e dei giri che il mondo realizza.
Il disco nasce quasi in maniera casuale, del tutto spontanea, le canzoni si sono in qualche modo formate nell’animo degli artisti, nelle loro versioni, nei loro arrangiamenti, libere.
Leggero, fluido, vellutato e carezzevole “Canzoni” rappresenta, dunque, l’occasione per ritrovare il feeling con 17 brani indimenticabili.
Insomma un album che non semplicemente ripropone una parte della nostra storia musicale ma che rende attuale questa storia , concede ad essa un ampio respiro internazionale.
Tutto questo ai Senzatempo club del jazz si apre la stagione 2015 nel migliore dei modi …in attesa ancora di grandi sorprese.
Per info e prenotazioni : senzatempo2004@libero.it