Gentile Michaela Biancofiore,
lei oggi mi ha sorpreso. Non immaginavo fosse una donna d’altri tempi.
Sa, una di quelle donne che parlano, per esempio, di “navi scuola” per lo svezzamento dei giovani uomini con gli ormoni in agitazione.
Eh già. Sono proprio parole sue, dette ai microfoni della Zanzara.
“C’è in giro una grande ipocrisia. In Italia non c’è un uomo che non sia andato a prostitute almeno una volta. Almeno per l’iniziazione, tutti gli uomini sono andati con le prostitute, è sempre stato così”.
Ecco, signora Biancofiore, io non ho una grande stima per il genere umano, tanto meno per quello maschile, ma davvero sono sicura che molti degli uomini che fanno parte della mia vita non hanno mai pagato una donna per fare sesso. Nel suo ambiente, certo, è diverso. Ma le assicuro che in giro ci sono donne migliori di quelle che lei frequenta e sicuramente uomini migliori del suo capo.
Lei non si riferisce, infatti, ad un uomo “comune”. Ma ad un uomo che per almeno vent’anni ha rappresentato e governato l’Italia. E lo ha fatto esattamente come ha governato le sue eleganti serate ad Arcore: come un bordello.
Ma lei si sente quando parla?
“Chi conosce l’indole del presidente Berlusconi sa che di pagare per una donna non gli passa per la testa. Lui ama conquistare. Tarantini? semmai le pagava lui di nascosto, spacciandole per sue amiche”.
Pensi, un altro uomo le pagava per dare l’illusione a Berlusconi di averle conquistate con il suo fascino.
E tutti i soldi che hanno ricevuto le olgettine?: “Berlusconi fa regali, gioielli ma anche denaro. Anche a noi parlamentari. Ma sono soldi suoi, li potrà spendere come vuole. Io non li spenderei così, nelle donne. E neanche negli uomini, ma è tutto da accertare”.
Esatto. Proprio come dico io: tutto gestito come un unico grande casino.
Solo che è il nostro Paese, cara Biancofiore. A noi non sono arrivati soldi e gioielli, a noi è toccato sopportare tutto questo. Noi forse non abbiamo lottato abbastanza per cacciarlo, non abbiamo trovato la strada giusta per riprenderci l’Italia ma le assicuro che non facevamo parte del “pacchetto bordello”. Non ci è mai stato bene e mai ci piacerà.
Il fatto che lei sia sicura che moltissimi politici sia dei puttanieri, non le dà il diritto di pensare che lo siano tutti gli italiani. E gli italiani non sono nemmeno tutti in vendita per gioielli e bonifici.
Avere l’amante, tradire la moglie o il marito, poco c’entra con quello che ha fatto il suo Berlusconi al nostro Paese.
Non è rimasto molto di buono qui, ma non siamo tutti come voi.
Siamo meglio, di questo sono sicura io.