Non c’è il tatticismo e la paura del match d’andata, stasera è come una finale unica, messo da parte ogni tipo di calcolo, in vasca si scende con un solo obiettivo: vincere! Parte fortissimo il Posillipo che con Klikovac sblocca alla prima azione il risultato. Renzuto raddoppia, Lanzoni dimezza il parziale facendo esplodere il pubblico di ‘casa’. Il Posi appare più convinto e con Radovic trova la rete del 3-1, risultato con cui si chiude il primo parziale. Nel secondo tempo i rossoverdi continuano a macinare gioco, subiscono la rete del 2-3 con Marziali, prima di portarsi sul più 3, con le reti di Klikovac e Bertoli. A quel punto c’è la reazione biancoazzura, gli uomini di De Crescenzo sembrano liberarsi dall’emozione e con Paskvalin si portano sul 3-5. Renzuto firma la sua seconda rete che riporta i rossoverdi sul più tre, da quel momento però è monologo per l’Acquachiara, con le reti di Rossi, Luongo e Lanzoni che riportano il punteggio in parità. Sulla rete del pari firmata da Lanzoni, proteste rossoverdi, la rete sarebbe stata messa a segno a tempo scaduto. Nel terzo tempo fa il suo ingresso la paura, come se ambedue le compagini dopo essersi sfogate e non esser riuscite a sopraffarsi, non volessero rischiare.
Il Posillipo riesce a venir fuori dal momento difficile e con un parziale di 3-0, ritrova il massimo vantaggio, le reti di Gallo su rigore, Bertoli autore di un gol fantastico e di Saccoia. Sul finire di tempo, ancora Lanzoni riesce a riportare sotto i suoi, il parziale si chiude con il Posi avanti di due reti. Nel quarto tempo, subito la rete di Luongo con l’Acquachiara che si riporta ad una sola lunghezza dai cugini rossoverdi. A sei minuti dal termine è Saccoia a sfruttare la superiorità numerica e a ridare ai suoi il più due. Paskvalin espulso per gioco violento va a fare compagnia ai rossoverdi Foglio e Russo fuori per raggiunto numero di espulsioni (tre). Sull’azione successiva e’ Gallo a segnare la rete numero undici per i suoi, che tornano ad avere tre gol di vantaggio. L’Acquachiara non demorde e con Gitto e con Perez arriva sul punteggio di 10-11 a meno di 4 minuti dalla fine delle ostilità. Fioccano le superiorità numeriche, Bertoli costretto a uscire per la terza espulsione, ma il punteggio non cambia. La Scandone e’ una bolgia, un calore incredibile coinvolge l’intera piscina napoletana, la finalissima si decide nei minuti finali. Perez sconta la terza espulsione e va fuori, si gioca sui nervi e sulle poche energie rimaste. Manca un minuto, il Posi non sfrutta la sua occasione, ultima azione per l’Acquachiara, time out a 36 secondi dalla fine. Il Posi resta in inferiorità numerica, occasione imperdibile per l’Acquachiara, la partita potrebbe aver bisogno dei tempi supplementari. I rossoverdi con i denti e con un eccezionale Caruso, riescono a dire di no, e a portare nella propria ricchissima bacheca anche l’Euro Cup. Vince la squadra che è sempre stata avanti durante l’intero arco della combattutissima partita. Vince la squadra che ha nel suo Dna, l’adrenalina e la capacità di portare a casa il risultato quando questo conta maggiormente. Un grosso plauso va alla giovane società dell’Acquachiara, l’emozione, la paura ha bloccato i ragazzi di D’Angelo. Vince il pubblico partenopeo che ha seguito con estrema correttezza una partita vibrante e spigolosa. Vince la pallanuoto, sport troppo spesso dimenticato, che a Napoli vanta società gloriose e tanti titoli nazionali ed europei. Le due formazioni Acquachiara: Caprani, Perez, Rossi, Paskvalim, Scotti Galletta, Petkovic, Lanzoni, Marziali, Luongo, Valentino, Astarita, Gittò, Lamoglia Posillipo: Caruso, Dolce, Briganti, Foglio, Klikovac, Radovic, Renzuto, Gallo, Russo, Bertoli, Mandorlini, Saccoia, Negri Arbitri:Koryzna (Pol) e Stavropoulos (Gre).