BUIO E GELO PER I BASTARDI DI VIA CHIATAMONE

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Lui è un’anima di vetro.

Trasparente e chiara nelle sue analisi del lunedì mattina. Fino a qualche lunedì fa.

Avevamo accolto con gelo la notizia della censura e leggiamo oggi di una “sostituzione”.  Siamo stati pervasi da un profondo senso del dolore, verso una libertà di stampa e di opinione che subisce, oggi, una condanna del sangue.

Il sangue che ribolle nelle vene dei tifosi, sistematicamente, ad ogni fischio d’inizio.

E ogni tifoso, in fondo al suo cuore, sa che questo metodo da coccodrilli equivale a fare, di quei 90 minuti di festa, ogni volta, un giorno dei morti. Ce l’ha voluto comunicare lui stesso. Dovete saperlo “per mano mia”, nel caso non ve ne foste già accorti.

E lo ha fatto in un posto che è il posto di ognuno di noi. Il gruppo dei MalatiAzzurri.

Siamo tutti con te, Maurizio. Una vipera resta tale anche se si nasconde dietro un titolo ad effetto.

Noi, dei Bastardi di via Chiatamone, non sappiamo che farcene.

Noi siamo quelli che restano con te, per il resto della settimana.

Al Domenicale con entusiasmo da più di un anno, dopo il banco di prova con Paralleloquarantuno. Giornalista per passione, scrive di tutto quello che la entusiasma, predilegendo i temi dell’ambiente e della cultura. Classe ’71,buddista, due figli, nel tempo libero cucina e gioca a burraco. Se dovesse descriversi con una sola parola, sceglierebbe “entusiasmo”, anche se si definisce un’anima in pena. Scrivere le è indispensabile: si firma #lapennallarrabbiata, e questo è il suo modo per denunciare ingiustizie e dare voce ai sentimenti che vive, come tutto quello che la riguarda, con un coinvolgimento totale.