di Gianluca Carosello
Accesso gratuito agli scavi archeologici di Pompei in occasione della 22esima Domenica al museo, ed è subito un successo senza precedenti per l’area archeologica più famosa ed affascinante al mondo, un’area che, patrimonio dell’Unesco dal 1997, conserva ricchezze e tesori artistici dal valore inestimabile. I dati delle visite di domenica 3 aprile sono impressionanti: il sito archeologico di Pompei svetta in cima alle classifiche nazionali per flusso turistico. Sono stati circa 30.000 i turisti andati a visitare le domus, le botteghe, gli anfiteatri, i templi, gli affreschi e i giardini dell’antica città distrutta dal Vesuvio; in tanti hanno ammirato capolavori che conservano le tracce di un grande passato, un passato che ci appartiene, che appartiene alla nostra terra ed alla nostra identità. Vale la pena ricordare come questo sia un momento particolarmente positivo per Pompei, oggetto di una rinnovata attenzione da parte delle amministrazioni, complici l’ampliamento dell’offerta culturale e gli eventi che periodicamente si svolgono proprio tra le mura dell’antica città vesuviana. Sono infatti già in tanti a fotografare le sculture in bronzo dell’artista polacco Igor Mitoraj: alti più di 4 metri, questi imponenti capolavori artistici rimarranno esposti lungo le antiche strade di Pompei fino al gennaio del 2017. Dopo anni di abbandono, incuria e cattiva amministrazione degli scavi, Pompei finalmente sta rinascendo. E sta rinascendo all’insegna di un rinnovamento generale, che vede l’antica città distrutta dalla furia del Vesuvio 2000 anni fa riemergere sotto una nuova luce. Sono stati rimossi da qualche giorno i ponteggi dagli edifici della Regio VIII, uno dei quartieri centrali dell’antica città: chiusa fino a qualche giorno fa a causa di interventi di restauro, la Regio VIII viene ora restituita al pubblico, e le sue mura e i suoi vicoletti tortuosi tornano così ad essere protagonisti dei flash di numerosi turisti. Questo è solo l’inizio di un rinnovamento capillare, che sta coinvolgendo l’intera area degli scavi e la sua organizzazione interna: sarà la multimedialità la protagonista assoluta dei prossimi mesi a Pompei. Il passato incontrerà il presente in un affascinante gioco di luci, che stimolerà la curiosità di grandi e piccini: da questa estate sarà infatti possibile godere di uno speciale percorso notturno che vedrà al centro dell’attenzione l’Odeion, il piccolo teatro di Pompei. È proprio nell’Odeion, infatti, che a breve verranno proiettate immagini di danzatori accompagnate da suoni che ci porteranno indietro nel tempo, ricreando l’atmosfera degli antichi spettacoli musicali che si tenevano proprio in quel luogo. Potremo tornare, anche solo con l’immaginazione, in una delle città più antiche al mondo ed assaporare le abitudini di chi proprio lì è caduto in un sonno eterno. Potremo godere, anche solo per qualche ora, della bellezza di un luogo che il tempo non riuscirà mai ad annientare.