Reina: Intervento provvidenziale dopo pochi minuti, ma sul loro gol, che ricorda diverse reti subite la scorsa stagione, ha responsabilità evidenti. Voto 5+
Koulibaly – Albiol: Primo tempo di controllo, nella ripresa soffrono i cambi di gioco felsinei e l’imprevedibilità di Verdi. Voto 6 – 6
Hysaj – Strinic: Propositivo e dinamico l’albanese, compassato e timido il croato. Voto 6.5 – 5.5
Hamsik: Sempre nel vivo del gioco, suo l’assist per il primo gol di Milik. Gioca anche da centrale di centrocampo, con la solita innata qualità. Voto 7-
Jorginho: Prestazione incolore per l’ex Hellas. Voto 5.5
Zielinsky: Giocatore di grandissimo spessore, disintegra la linea mediana avversaria con sfuriate e improvvise accelerate. Voto 7-
Callejon: Un gol ed una presenza inesauribile. Da clonare. Voto 7.5
Gabbiadini: Soffre una posizione del campo non adatta alle sue caratteristiche e una condizione mentale non proprio brillante. Lui ed Insigne sembrano soffrire la concorrenza, fin quando giocheranno solo per loro stessi, continuera’ l’involuzione già in atto. Voto 5+
Insigne: L’assist per Callejon ed un discreto primo tempo, lo salvano da un’insufficienza che meriterebbe per quanto visto nella ripresa, dove tra le altre cose, sbaglia un gol facile facile. Anche per lui vale quanto detto per Manolo: basta nervosismo e precipitazione, l’egoismo e l’immaturità facciano spazio ad agonismo e alla giusta tensione; le qualità tecniche sono palesi, vanno ‘solo’ espresse con naturalezza e ‘leggerezza’. Voto 6-
Subentrati:
Milik: Devastante, grandissimo il tocco che beffa il portiere felsineo, prepotente la seconda marcatura. Affamato, entra in campo con cattiveria e decisione. Non solo testa, stasera ci sono anche e soprattutto i piedi. Va preservato dal rischio euforia, benché infatti appaia essere un professionista in grado di reggere le pressioni, sarebbe opportuno non subissarlo di eccessive responsabilità, lui che pare essere un predestinato. con Voto 8
Ghoulam: Regala profondità sul versante sinistro. Voto 6.5
Allan: Entra nel finale di gara e partecipa attivamente alla vittoria azzurra. Il suo caso, come quello di Mertens e dei due polacchi, dimostra che la concorrenza, laddove hai testa e maturità, non può che essere un valore aggiunto per una squadra. Voto 6.5
Sarri: Primo tempo di assoluto dominio partenopeo, il gioco del Napoli e’ meraviglioso da vedere, ma come spesso capita, manca di cinismo. Nella ripresa, gli azzurri scendono senza mordente, subiscono la reazione emiliana e il loro pari. Sembra la solita serata emiliana-amara, ma sugli uomini dell’ex Donadoni, si abbatte il ciclone polacco.
Sull’asse Marek-Milik, la partita torna sui giusti binari, lo stesso centravanti ex Ajax, con un bolide da fuori area, la chiude.
Sostituzioni indovinate, interessante il centrocampo con tre mezzale, da rivedere l’impatto emotivo con cui i ragazzi (non) sono scesi nella ripresa.
Benissimo anche oggi nella turnazione dei suoi uomini, con Strinic titolare, Zielinsky, Insiegne e Gabbiadini dal primo minuto. Bisogna però cominciare ad allargare la rosa anche ai nuovi innesti, Giaccherini, Diawara, Rog, Maksimovic possono rappresentare una risorsa su cui investire e lavorare.
La sua crescita, e quindi la nostra, continua a passo spedito.
Arbitro: Rosso giusto, anche se un pizzico severo, sul 3-1 comunque non influisce sul risultato finale. Direzione senza pecche. Voto 6
Bologna: Verde e Di Francesco, figlio d’arte, sono due giovani interessantissimi. Formazione che lotterà per non retrocedere, con buone chance di restare in A senza particolari patemi.