Uno spettacolo, tutto da ridere, di raccolta fondi per una ricerca su inquinamento e malattie tumorali.
- Di Ornella Esposito
“La terra dei fuochi brucia ancora”, questo il triste slogan che accompagna i cittadini di una parte della Campania, reduci da un’estate di roghi, cui si aggiunge un’amara constatazione: in queste terre si muore più che altrove. Un nesso di causalità tra inquinamento e insorgenza di malattie tumorali che ha spaccato e continuerà a spaccare la comunità scientifica tra favorevoli e contrari al suo riconoscimento, mentre i cittadini tutti, che vedono morire i loro cari, non hanno alcun dubbio sul fatto che in terra dei fuochi si muore giovani e di tumore, colpevole anche un sistema sanitario drammaticamente in ginocchio.
Sul tema del nesso di causalità il professore Antonio Giordano, oncologo campano di fama internazionale e direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia, è intervenuto in maniera chiara nel libro “Monnezza di Stato”, scritto insieme al giornalista Paolo Chiariello, affermando che “la terra dei fuochi è il più grande laboratorio di cancerogenesi a cielo aperto, e che in queste zone è proprio l’aumento della mortalità a costituire la prova evidente di un rapporto tra la malattia tumorale e l’ambiente in larghi strati della popolazione”.
Su questo punto le istituzioni sanitarie e governative nicchiano, almeno secondo i comitati ambientalisti, e per questo motivo la Rete di Cittadinanza di Comunità, che aggrega diverse realtà associative della provincia di Napoli volte all’esercizio costante della cittadinanza responsabile, ha chiesto al professor Giordano, molto addentrato nel tema, di poter condurre una ricerca libera e indipendente per portare alla luce dati scientifici ed evidenze sempre più precise sul nesso di causalità.
Le ricerche, si sa, sono costose e per finanziare quella del dottor Giordano, la Rete di Cittadinanza ha chiamato a raccolta vari artisti, tra comici, musicisti e scrittori, come già in passato è successo, che hanno messo a disposizione gratuitamente la propria arte per lo spettacolo “Schiattam ‘e risate pe’ nun schiattà” che si terrà il 4 novembre alle ore 20 presso il Teatro Lendi di Grumo Nevano (contributo minimo 15 euro), e vedrà la conduzione della giornalista Tg 3 Campania Francesca Ghidini e la partecipazione dell’umorista Pino Imperatore.
Sul palco si esibiranno: Paolo Caiazzo, Giacomo Rizzo, Elmo&Scipio, Peppe Laurato, Ernesto A Foria, Gipsy Fint, Gino Fastidio, Alan De Luca, Lino D’Angiò, Ciak&Medico, Salvatore Omarte, RFC, Valerio Jovine, Maurizio Capone, SUD58, Marco Zurzolo, Loredana Martini,Giovanni Miranda, Maria Avolio.
Uno spettacolo tutto da ridere, promettono gli organizzatori, che questa volta scendono in campo con una risata per difendere il diritto alla salute.
«Ritengo doveroso impegnarmi – ha dichiarato l’oncologo Giordano – nella constatazione del livello di intossicazione e di contaminazione delle persone che vivono in zone inquinate.
Si tratta di una grande responsabilità e opportunità ricevuta dai cittadini di anteporre il diritto alla salute ad ogni altro interesse».
Per info e prenotazioni: retecittadinanza@gmail.com