Juventus- Napoli: le pagelle di Pasquale Lucchese

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Reina: Incolpevole sulle due reti sabaude. Voto 6
Koulibaly – Chiriches: Prestazione positiva nonostante le due marcature avversarie. Il rumeno nel primo tempo è decisivo in chiusura su Higuain. Voto 6+ – 6.5
Ghoulam – Hysaj: Con un orrore regala il primo gol, con una leggerezza e in condominio con Allan, il raddoppio. Albanese senza infamia e senza lode. Voto 4 – 6
Allan: Non segue Higuain in occasione della segnatura. Voto 5+
Hamsik: Lavoro oscuro, molto oscuro. Voto 5.5
Diawara: Fa le cose semplici senza strafare, utilissimo in fase di recupero palla. Voto 6.5
Callejon: Il gol e il solito contributo, in fase difensiva soffre la verve di Alex Sandro. Voto 6.5
Insigne: Sembrava essersi acceso con quel l’assist per Callejon, non sapremo mai se sarebbe stato solito (stagionale) fuoco di paglia o vera gloria…. Voto 6+
Mertens: Non è il suo ruolo, contro una difesa organizzata e forte va in difficoltà. In qualche circostanza potrebbe osare di più, ci mette comunque grinta e cuore. Voto 6-
Subentrati:
Giaccherini – Zielinsky: Non un buon impatto. Voto 5 – 5
El Kaddouri: Ogni qualvolta entra in campo in situazioni difficili (quest’anno Vs la Roma ed oggi), la mia fiducia in una rimonta azzurra si inabissa. S.V.
Sarri: Sbaglia con Insigne, inutile girarci attorno. Persevera quando lo ‘zittisce’ in conferenza stampa, alimentando una polemica che danneggia solo noi. L’atteggiamento dell’esterno azzurro benché  non impeccabile, non è risultato essere plateale o irriguardoso; il mister avrebbe fatto meglio a gettare acqua sul fuoco anziché benzina.
Buono l’undici titolare, con Chiriches preferito a Maksimovic e la fiducia a Diawara.
Senza un attaccante vero, il Napoli ha giocato la sua partita, pagando oltremodo gli episodi e le solite disattenzioni difensive dei singoli.
Una sconfitta dedicata a chi, soloni e soprattutto tifosi ‘ragionier Fantozzi’: ‘l’affare l’abbiamo fatto noi cedendo un trentenne (29 anni a fine dicembre) a 90 milioni’.
Era scritto che la decideva lui, non ha toccato un pallone, ma ha avviato e finalizzato da campione, quelli che devi preservare e tenere in squadra (se hai reali intenzioni di competere per vincere), costi quel che costi (o sostituirli degnamente, se proprio qualcuno ci racconta la fiaba della clausola), l’azione che porta tre punti in terra di Savoia e zero a Napoli.
La sconfitta fa male sempre e contro chiunque, forse in quello stadio ancor di più. Tuttavia non ci si fasci la testa, appare evidente che il Napoli si avvii ad una stagione di transizione che dovrà servire soprattutto come trampolino di lancio per il futuro, visto il tipo di campagna acquisti fatta a luglio. A tal proposito trovino una maggiore convergenza società (AdL-Giuntoli) e lo stesso Sarri, che continua imperterrito in conferenza stampa a sottolineare l’età dei nuovi arrivi, il diciannovenne Diawara sembra avere la personalità di un giocatore maturo, magari potremo dire lo stesso anche per Rog…
Non si deve necessariamente mentire ai giornalisti, e/o farsi beffa dei propri tifosi, quindi corretto non ergersi ad antiJuve, ma non si cerchino continue giustificazioni e soprattutto non ci si nasconda troppo, volando eccessivamente basso…
Il Napoli infatti, seppur in attacco sia passato da Higuain a Milik a ‘niente’ (Gabbiadini non è un vero nove, poi ha evidenti limiti caratteriali, su cui ci sono responsabilità anche sarriane), con una rosa migliorata da sfruttare però nella sua interezza vale ampiamente il terzo posto in Italia e un’ipotetica, attualmente fantasiosa, lotta per la piazza d’onore (la Roma sembra aver trovato una sua identità e ancor più i gol di Dzeko; la rosa dell’Inter potrebbe essere superiore, ma la Milano nerazzurra vive una fase di perenne confusione).
In futuro infine, si evitino commoventi e patetici link (senza contare i tanti articoli a corredo) atti solo a dimostrare la bontà e la ‘superiorita’ tutta in salsa esclusivamente napoletana di fronte a determinate disgrazie umane dei ‘nemici’. Il silenzio come sempre sarebbe preferibile.
Arbitro: Metro di valutazione fermo e deciso, ma nel primo tempo dimentica il giallo per Bonucci e Hernanes, che verrà poi ammonito nella ripresa. Fa bene a non buttar fuori Sandro, non c’è il secondo cartellino per la spallata su Reina: fallosa e vigorosa ma non da giustificare una sanzione più grave.
Non è da rigore l’intervento in area di Chiriches, il rumeno tocca il pallone con la spalla. Voto 6-
Juventus: Salvo cataclismi vinceranno il sesto scudetto consecutivo, eppure non sembrano quelli imbattibili delle ultime stagioni nonostante una campagna acquisti che mira a tentar l’impresa europea.
Sarà abitudine al successo, cannibalesca fame di vittoria, furore agonistico, capacità di giocare sugli errori altrui senza commetterne, rosa forte e completa (a centrocampo si sono visibilmente ridimensionati), aiutini esterni di arbitri e società amiche etc etc… ma questi hanno soprattutto un forte, fortissimo, insuperabile Fattore C….
Non è un atto di accusa, la fortuna aiuta gli audaci recita un detto… E poi di questa rivalità, di questa gara trasformata in ‘derby’, vissuta come lo spartiacque decisivo delle nostre vite non se ne può più ! Eterno odio/rancore sportivo per i sabaudi e non solo, ancor più per chi parla il nostro vernacolo, ma poniamo fine alle puerili e ridicole contrapposizioni, che poi con i social imperanti hanno raggiunto vette assordanti e stancanti.

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!