Luglio 2017 – Equitalia parte seconda, la vendetta.

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La fine di Equitalia aveva destato grande sorpresa tra il popolo italiano, stupito dall’idea che finalmente il grande aguzzino delle tasse avesse finito di mietere vittime.

E invece no, la storia non andrà propriamente in questo modo. Ma è solo Renzi a dover cambiare registro di battute per fini elettorali.

Dal 1° luglio 2017 la Società del gruppo Equitalia si scioglierà e l’attività di riscossione verrà esercitata da un nuovo ente, l’Agenzia delle Entrate- Riscossione sottoposto alla vigilanza del MEF. L’unione con l’Agenzia dell’Entrate regala un grande vantaggio che fino a questo momento Equitalia non può permettersi.

Un primo cambiamento sta nella capacità informativa dell’ente riscossore, migliorata grazie all’apporto notevole delle informazioni dell’agenzia dell’entrata.

L’hanno definito per questo il grande fratello delle tasse, perché da quel momento avrà la possibilità di accedere alla banca dati dei contribuenti, a tutti i dati contenuti nell’Anagrafe tributaria, ai rapporti previdenziali, di impiego e di lavoro a partire dai dati Inps e Inail.

Insomma quel limite cui Equitalia doveva sottostare che non gli permetteva nemmeno di conoscere la consistenza di un conto corrente verrà completamente abbattuto dall’ “incorporamento” che avverrà con l’Agenzia delle Entrate.

Le conseguenze di questo cambiamento saranno – come riscontrato da analisti – molto proficue per le casse dello stato che da questa manovra fiscale potranno ottenere un aumento del volume di riscossione pari a 483 milioni di euro (fonte ilfattoquotidiano.it)

Cosa accadrà a tutto quello non ancora pagato?

Per tutto il resto c’è la rottamazione delle cartelle esattoriali.

Si tratta di una sanatoria concessa dallo stato che permette di sanare i debiti a ruolo relativi gli anni 2000-2015 con la cancellazione di sanzioni e interessi di mora, la cosiddetta “definizione agevolata”.

La cancellazione delle sanzioni naturalmente non riguarderà le multe in quanto l’oggetto riguarda la violazione del codice della strada. In questo caso il vantaggio sarò previsto solo in caso di maggiorazioni o interessi per tardato pagamento.

La richiesta può essere fatta compilando il modulo che Equitalia dovrà fornire entro il 7 novembre.

E’ questa l’ultima idea sfornata dalla vecchia Equitalia che dall’anno prossimo lascerà il posto a chi probabilmente la farà rimpiangere.

Simona Barra nasce a San Giorgio a Cremano 22 anni fa. Ha studiato al liceo classico Garibaldi di Napoli e ora frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso la Federico II. Appassionata di cinema, musica, libri e sport ha iniziato quest'anno la collaborazione con il Domenicale News.