In occasione del Convegno Credito al credito 2016, che si è svolto a Roma tra il 17 e il 18 novembre, e che ha come tema fondamentale la strategia del credito alle imprese e alle famiglie, il Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, ha dichiarato “la crescita è lenta, ancora fragile ma comunque effettivamente in atto.
Finalmente vediamo segnali positivi, nella variazione e anche nello stock del credito erogato. La dinamica per le famiglie è tornata positiva, resta in terreno leggermente negativo quella per le imprese non finanziarie”.
In crescita il settore mutui che ha segnato il 38% nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2016. Per quanto riguarda, invece, le quote del debito residuo sospese a Pmi e famiglie, siamo intorno ai 139 miliardi di euro.
Tuttavia, l’Accordo per il credito 2015 ha permesso a 438.808 Pmi una moratoria sulle rate, il cui debito residuo ammonta a circa 125 miliardi di euro con una liquidità aggiuntiva messa a disposizione delle imprese per 24,7 miliardi.
A 186.618 famiglie in difficoltà, invece, è stata concessa la sospensione rate mutui con un debito residuo pari a 14 miliardi. Un’iniziativa interessante, anche come sostegno al credito, è stata la creazione del Fondo di garanzia per la prima casa a cui sono giunte già 15.767 richieste per un valore di 1,8 miliardi di euro.