Aumentate, nel primo semestre del 2016, dell’1,5% le frodi creditizie a seguito di furti di identità.
In media vengono clonate 40/45 identità al giorno in tutta Italia. È stato stimato che una volta clonata l’identità, il “clonatore”, quatto casi su dieci, tenta di acquistare un elettrodomestico attraverso un prestito a consumo.
I dati emergono dall’Osservatorio sulle frodi e sui furti di identità realizzato da Crif, nel primo semestre del 2016, delineando così uno scenario che certamente ha una valenza assolutamente negativa sul settore creditizio.
Da un punto di vista geografico a detenere il primato negativo per i furti di identità sono Milano, Roma e Napoli con alcune differenze. A Roma e a Napoli che hanno il maggior numero di frodi si registra un calo mentre a Milano il furto di identità registra un’impennata del 15%.
Un fenomeno che si estende anche alla sharing economy, infatti proprio la scorsa settimana tra Roma e Napoli è stata scoperta una banda che in sei mesi ha rubato 500 Fiat 500 Enjoy, creando alla Società car sharing dell’Eni un danno di oltre 1,5 milioni di euro.
La scoperta della frode ha tempi medio lunghi, può oscillare da un minimo di dodici mesi ad un massimo di 5 anni. Quando si tratta di importi bassi le frodi vengono scoperte con più facilità, mentre quando le somme sono elevate i tempi della scoperta si allungano a dismisura.
I social network sono le maggiori fonti di informazioni. La stessa direttrice di Crif, Beatrice Rubini, ha dichiarato “i truffatori si stanno specializzando sulle frodi on line, la vulnerabilità ai furti di identità passa con la sottrazione della mail e dei social”. Sulla stessa linea il direttore marketing e customer management di Compass, Luigi Pace, il quale ha sottolineato come “il furto dei dati sui social è in costante crescita e siamo passati al cybercrime. Ora si lavora di più sulla prevenzione con presidi antifrode incentrati, per esempio, sullo sviluppo di strumenti interni per il contrasto delle frodi transnazionali su carte di credito e conti di pagamento“.