La IV F, dell’Istituto Guglielmo Marconi di Frattamaggiore, ha vinto, per la categoria Scuola Primaria, il concorso “Un manifesto per Napoli”, nell’ambito della manifestazione “ARTE FIERA” Le quattro giornate dell’Arte, che si sta svolgendo in questi giorni nel capoluogo partenopeo, in altrettanti luoghi simbolo della città quali il Palazzo delle arti di Napoli, il Gran Caffè Gambrinus, il Teatro Sannazaro e il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.
I vincitori potranno, nelle prossime settimane, vantare l’affissione del loro manifesto in almeno 200 copie per le strade di Napoli.
ARTE FIERA, organizzata da “Tradizione Teatro”, in collaborazione con l’Assessorato ai Giovani, Creatività e Innovazione, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo e il Consorzio Chiaja, vede il patrocinio del Comune, dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, dell’Associazione Matilde Serao e del Premio letterario Goliarda Sapienza – Racconti dal Carcere e vuole essere un’invasione di teatro, musica, pittura, cinema, scultura, tale da creare una cittadinanza culturale attiva.
Ma, soprattutto, un percorso per ricordare la forza comunicativa che ha la città di Napoli e la potenza del cambiamento sociale tramite il rilancio dei beni culturali.
Arte Fiera mette, in primo piano, la cultura territoriale, quella che, parafrasando Dostojevski, potremmo definire la bellezza che salverà il mondo e importante è anche il rapporto che intrattiene con le scuole, attraverso il concorso “Un manifesto per Napoli”, come inizio di un percorso di educazione alla bellezza e alla civiltà.
Gli studenti, sono stati chiamati, infatti, a realizzare un manifesto provocatorio su come vorrebbero la città di Napoli e l’opera vincitrice, come abbiamo detto in precedenza, è stata realizzata, dal IV Circolo Didattico G. Marconi di Frattamaggiore.
Sempre in seno ad “Arte Fiera”, al Teatro Sannazaro, è di scena in questi giorni lo spettacolo IL GRANDE CIRCO DEGLI INCORNATI ovvero come a causa di una cattiva gestione politica una tragedia diventò commedia, scritto e diretto da Davide Sacco, tratto da Antonio Petito e interpretato, tra gli altri, da Ilaria Ceci.
Lo spettacolo, attraverso toni leggeri e surreali, vuole raccontare una generazione di artisti che non trova nella Politica e nelle Istituzioni il sostegno adeguato per crescere e sopravvivere nel proprio Paese ed è costretta a partire per poter esprimere la propria arte.
Come sottolineano le parole dell’assistente dell’assessore proprio al termine dello spettacolo: “Quando la bestia diventa il domatore, quella è la crisi”.