Si intitola “Casoria Sacra” ed è il primo “itinerario storico-artistico e religioso” della città: un’agile guida, ricca di suggestive immagini, che ripercorre storia, fede, e testimonianze artistiche del territorio. Sarà presenta mercoledì 10 gennaio (ore 19:30), presso la Basilica di San Mauro – nell’ambito dei festeggiamenti del santo patrono – con l’intervento del vescovo ausiliare di Napoli mons. Lucio Lemmo; e poi mercoledì 17 gennaio (ore 18:30), presso la chiesa delle suore “Sacramentine”, non lontano dalla piazza principale di Casoria, con la partecipazione di Franco Buononato (giornalista de “Il Mattino”), Massimo Falcade e Giosuè De Rosa.
«Un’iniziativa rivolta soprattutto alle nuove generazioni, perché riscoprano il sentimento del bello attraverso la storia del proprio territorio», spiegano gli autori, Giuseppe Pesce e Ludovico Silvestri.
Tutti i Comuni dovrebbero avere un agile itinerario storico-artistico, ma probabilmente non esiste un’altra cittadina di provincia che possa realizzare una guida simile. Casoria, oggi nella grande area metropolitana di Napoli, ha contribuito infatti all’eccezionale stagione di “rinascita cattolica” della seconda metà dell’Ottocento.
Terra di antiche tradizioni benedettine, col culto di San Mauro e di San Benedetto, con le sue chiese cariche di storia e di pregevoli testimonianze artistiche, fu il terreno da cui partì la formidabile parabola di padre Ludovico, il «San Francesco del secolo XIX». La cui fondamentale esperienza fu il punto di riferimento delle “sante monache” – S. Giulia Salzano, S. Maria Cristina Brando e la ven. Maria Luigia Velotti – che insediarono i loro istituti a Casoria; nonché ispirazione di un’eccezionale generazione di prelati casoriani, che sfiorò il papato col card. Luigi Maglione e vide i frutti più maturi dello spirito “Ludoviciano” nell’opera dell’Arcivescovo di Napoli Alfonso Castaldo.