SECONDO ANNO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO DIDATTICO
“DIFFERENZIARE E RICICLARE PER UNA CITTA’ PULITA”
Il Comune di Casoria, in provincia di Napoli, viaggia ad alta velocità nel campo della formazione scolastica sui temi della raccolta differenziata. Pur essendo un comune a forte densità demografica (6370 ab. /Km2 circa) con quasi 80000 abitanti distribuiti su una superficie totale di 12,13 Km2, prova da anni ad attuare una politica di salvaguardia dell’ambiente, della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali, in un contesto estremamente complesso. L’Amministrazione comunale ha reso operativo il progetto didattico “Differenziare e Riciclare per una Città Pulita” che sta coinvolgendo, da settembre 2016, gli istituti di ogni ordine e grado del territorio.
L’idea è quella di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente va assolutamente tutelato, attivando un processo educativo controcorrente nel quale i ragazzi fanno da tutor agli adulti per l’attuazione delle buone pratiche ambientali. Il progetto in corso ha una durata di 3 anni ed è stato inserito nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa (PTOF) delle scuole. Esso prevede innanzitutto attività di formazione frontale svolta in classe dagli stessi docenti ed integrata dagli operatori delle associazioni di Protezione Civile che, coordinati dall’assessorato all’ambiente del comune di Casoria, svolgono anche il controllo e il monitoraggio dei risultati della corretta differenziazione dei rifiuti negli edifici scolastici, al fine di decretare, alla chiusura dell’anno, la scuola più virtuosa cui verrà destinato l’ambìto premio finale durante la manifestazione conclusiva.
Professionisti e Docenti che operano nel campo ambientale e della raccolta differenziata hanno supportato l’assessorato per la realizzazione del progetto tra questi il prof. Gaetano Caputo, geologo (SPES 2014) con esperienza di docenza nel settore dell’inquinamento di matrici ambientali.
Tutto ciò in linea con quanto indicato negli obiettivi strategici stabiliti dall’UE nel “Programma per un’Europa a zero rifiuti” per cercare di raggiungere, entro il 2025, elevate percentuali di riciclo degli scarti urbani. L’esperienza già acquisita da questa Amministrazione, afferma l’Assessore all’Ambiente prof. Arch. Pietro D’Anna, può essere da “guida” per altre realtà locali. Essa è facilmente esportabile, in altri contesti scolastici, quale modello da seguire per un corretto approccio alla tematica della raccolta e riciclo dei rifiuti dei nostri giovani studenti.