E’ inutile girarci intorno: davanti alla parola “neomelodico”, un numero enorme di persone storce il naso.
“Si ma de Andrè, Guccini, Battiato… quella è musica”, è l’obiezione più ovvia che ci si sente sollevare, quando si parla di generi musicali. E, davanti a un passato da “neomelodico”, o con un padre con alle spalle e davanti una carriera da “cantante di matrimoni”, dimostrare di avere la capacità di fare altro è senza dubbio una sfida difficile da vincere.
Eppure, per definizione, il termine “neo-melodico” indica un “Genere musicale che combina la canzone tradizionale italiana con sonorità più moderne”, implicando automaticamente una serie di sperimentazioni che possono risultare più o meno riuscite, più o meno gradite, più o meno apprezzate.
Se la riuscita, o il gradimento, o la piacevolezza di un pezzo musicale si devono quantificare con visualizzazioni e ospitate, è da considerarsi sicuramente un successo quello di Salvatore e Giuliano Desideri, cadetti della dinastia di Nico Desideri, apprezzatissimo cantante, appunto, del genere “neo-melodico”.
I Desideri – che in genere si esibiscono in trio proponendo a piazze sempre affollatissime sia pezzi del repertorio classico, che canzoni più “giovani” – hanno dalla loro studio, bella presenza, voci gradevoli e la giovane età che gli consente di avere davanti tutto il tempo per crescere e maturare quelle capacità che hanno fatto, di tanti altri cantanti del panorama partenopeo, dei big della canzone.
Simpatica, e riuscitissima, a giudicare dalle visualizzazioni, la loro interpretazione del classico “A Natale puoi” https://www.facebook.com/salvatore.desideri.9/videos/674969139355259/?pnref=story
Una parte classica, con l’accompagnamento della sola chitarra, una parte rap, di pronta presa sulle generazioni più giovani, e una parte in lingua napoletana, sicuramente una scelta singolare per quello che è, da sempre, il motivetto più cantato del periodo natalizio.
In bocca al lupo a questi ragazzi, aldilà di ogni etichetta di genere che potrebbe limitarli nella carriera che hanno scelto, perché credo sinceramente che possano farcela.
“A Natale puoi”, ma dopo Natale dovete continuare a impegnarvi, affinchè le vostre capacità siano espresse al meglio, e riconosciute, e possiate essere dei Desideri realizzati.