A SUCCIVO SI RECITA EDUARDO. TRIBUTO AD ANDREA ED ANTONIO.

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Andrea, questo applauso è per te.
Per te, e per Antonio. Due pilastri storici e insostituibili della Compagnia stabile “Il nostro teatro” di Succivo, alla quale, da circa trent’anni, si deve la rappresentazione delle più belle commedie della tradizione napoletana.


E ieri sera, come omaggio agli scomparsi Andrea Mangiacapra ed Antonio Tinto, fra i trascinatori della Compagnia teatrale, i cittadini succivesi hanno potuto assistere a “Natale in casa Cupiello”, capolavoro di Eduardo de Filippo. La commedia sarà replicata ancora diverse volte, per poter consentire a più persone possibile di godere dello spettacolo egregiamente messo in scena da Quirino Ganzerli, Luisa Mitrano, Antonio Buccella, Mirella Mitrano, Pino Silvestre, Salvatore Compagnone, Peppe Mitrano, Giampaolo Ercolano, Angelo Cretella, solo per citare i personaggi principali.
L’iniziativa, voluta e organizzata grazie all’impegno delle associazioni locali “Homo novus” e “La giovane voce”, da sempre attive sul territorio solo grazie alla dedizione dei volontari, e senza alcun contributo istituzionale, è stata accolta con grandissima partecipazione del pubblico, che ha voluto tributare, al termine della rappresentazione, un lunghissimo e commosso applauso alla memoria di Andrea e Antonio, e alla bravura di tutti gli attori.
Repliche dello spettacolo, a cui è possibile assistere al costo di 5 euro a biglietto, sono previste per il 30 dicembre, e per il 2, il 5 e il 10 gennaio 2015, alle ore 19,30, nell’Auditorium “Paolo VI”, in piazza IV novembre a Succivo.

 

Al Domenicale con entusiasmo da più di un anno, dopo il banco di prova con Paralleloquarantuno. Giornalista per passione, scrive di tutto quello che la entusiasma, predilegendo i temi dell’ambiente e della cultura. Classe ’71,buddista, due figli, nel tempo libero cucina e gioca a burraco. Se dovesse descriversi con una sola parola, sceglierebbe “entusiasmo”, anche se si definisce un’anima in pena. Scrivere le è indispensabile: si firma #lapennallarrabbiata, e questo è il suo modo per denunciare ingiustizie e dare voce ai sentimenti che vive, come tutto quello che la riguarda, con un coinvolgimento totale.