È stato un inizio di aprile amaro per il mondo del fumetto, in particolar modo per il fumetto italiano, infatti sabato 2 aprile, è venuto a mancare Gallieno Ferri, storico co-creatore di “Zagor” (l’altro creatore fu Sergio Bonelli, in arte Guido Nolitta) e uno dei disegnatori più famosi e apprezzati del panorama fumettistico italiano.
Nato il 21 marzo 1929 a Genova, tutte le sue esperienze artistiche sono state importanti e di rilevo, sia come copertinista sia come disegnatore, anche se in taluni casi diede una mano anche con le sceneggiature; Ferri lavorò tra gli altri su “Mister No”, su “Il Vittorioso” e su “Il comandante Mark”, non disdegnando però avventure anche nel mercato francese.
Esordì già nel 1949 disegnando “Il fantasma verde” e “Piuma rossa”, usando come pseudonimo Fergal, per poi passare nel 1951 a Maskar.
Tuttavia Gallieno ha legato il suo nome indissolubilmente a Zagor, fumetto edito dal 1961, di cui, come già detto, fu uno dei creatori, nonché il copertinista ufficiale di tutte le uscite. Il Maestro Ferri ha lavorato fino all’ultimo su Zagor e infatti, nei prossimi mesi, avremo modo di vedere altro materiale che per questioni di programmazione editoriale (la lavorazione fumettistica infatti procede con mesi di anticipo sull’effettiva uscita in edicola o in un fumetteria), uscirà postumo.
La Sergio Bonelli Editore e il mondo del fumetto hanno perso così una colonna portante, un uomo che con i suoi disegni è riuscito a regalare emozioni di tutti tipi a diverse generazioni di lettori.