di Gemma Delle Cave
“Gladiatori”, così si intitola la mostra inaugurata lo scorso 31 marzo al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, accompagnata da una presentazione virtuale raccontata dalla voce di Luca Ward. Non appena saranno riaperti i musei in Campania, la rassegna sarà visitabile fino al 6 gennaio 2022.
La grande esposizione si prepone di unire archeologia e tecnologia con 160 reperti, articolati in 7 sezioni all’interno del Salone della Meridiana. Le prime sei si occupano di affrontare un meraviglioso excursus tra i resti, riguardanti la figura del gladiatore nelle varie aree dell’Impero Romano:
- Dal funerale degli eroi al duello per i defunti: partendo dai combattimenti e dai riti in onore dei defunti, fa una ricostruzione degli elementi, che costituiscono i retroscena delle esibizioni dei gladiatori;
- Le armi dei Gladiatori: racchiude una cinquantina di oggetti della collezione di armi, provenienti principalmente da Pompei;
- Dalla caccia mitica alle venationes: approfondisce le venationes, ovvero il momento di inaugurazione degli spettacoli;
- Vita da Gladiatori: ricostruisce le usanze della persona, che si cela dietro al gladiatore;
- Gli Anfiteatri della Campania: con l’ausilio di modellini e ricostruzioni digitali, esamina gli antichi anfiteatri, luogo degli scontri;
- I Gladiatori “da per tutto”: racconta il mito vero e proprio dei gladiatori.
Diverse sono le partnership, che hanno permesso la realizzazione di questa meravigliosa esposizione e l’ingresso al MANN di reperti inediti. Tra questi il parco archeologico del Colosseo; l’Antikenmuseum di Basilea, al quale dobbiamo il prestito di un mosaico appena restaurato (6 metri per 9) proveniente dagli scavi nella colonia di Augusta Raurica in Svizzera; le Gallerie d’Italia- Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli; e la stessa Regione Campania.
La parte più tecnologica è la settima sezione, intitolata “Gladiatorimania” e raccolta nel Braccio Nuovo del Museo. È stata impostata per rappresentare un punto di divulgazione e di didattica con ricostruzioni 3D, proiezioni virtuali e modellini in scala (come il Colosseo, tutto di mattoncini Lego), sia per adulti che per ragazzi. A proposito di tecnologia, dato il momento di emergenza che stiamo vivendo, che obbliga i musei a rimanere chiusi, sperando presto in un ritorno dei visitatori, piano piano la mostra sarà “rivelata” sui canali social del museo MANN.