del Prof. Franco Ortolani
Il sottosuolo e le falde in corrispondenza del sito industriale Alenia Aermacchi S.P.A. di Casoria risultano inquinati fino a circa 70 m di profondità, come è noto dal 04/07/2013.
Le acque inquinate defluiscono verso la contigua area urbana di Afragola e poi verso Napoli est.
Sul BURC n. 93 del 27 Dicembre 2017 è possibile leggere il Decreto Dirigenziale n. 789 del 13/12/2017 – Dipartimento 50 – GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA – Direzione Generale 6 – Direzione Generale per l’ambiente, la difesa del suolo e l’ecosistema U.O.D. 14 – Autorizzazioni ambientali e rifiuti Napoli, Oggetto dell’Atto: TEST PILOTA DI CUI ALL’ELABORATO PRESENTATO COME POB, QUALE FASE I DELLA MISO (MESSA IN SICUREZZA OPERATIVA) PER LE AREE SOTTESE AL SITO INDUSTRIALE ALENIA AERMACCHI S.P.A. UBICATO ALLA S.S. SANNITICA, 87 NEL COMUNE DI CASORIA (NA).
In tale documento si dice che “Alenia Aermacchi S.p.A. con nota del 04/07/2013, acquisita agli atti dello scrivente Settore in data 10/07/2013 prot. N°500798, ha comunicato il superamento delle CSC a seguito di indagini preliminari di cui al “Piano di dismissione delle componenti ad impatto ambientale dello stabilimento”, approvato con il rilascio della AIA n°314 del 01/01/2011”.
In pratica Alenia Aermacchi dal 2013 ha reso noto che esiste inquinamento nel sottosuolo e nelle falde sottostanti il sito industriale.
Quindi sono 4 anni e mezzo che si sa che le acque delle falde sotterranee sono inquinate da cromo VI; ne consegue che si sa pure che le acque inquinate delle falde defluiscono prima verso la parte meridionale del contiguo abitato di Afragola e poi verso la zona orientale di Napoli.
Nel citato decreto del 27 dicembre 20217 si legge pure che “in data 14/09/2017 si è tenuta presso la U.O.D Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti di Napoli, la CdS relativa all’approvazione della Analisi di Rischio Sanitaria Sito Specifica e Progetto Operativo di Bonifica per le aree sottese al sito industriale ubicato alla S.S. Sannitica, 87 nel Comune di Casoria (NA), il cui Verbale si richiama integralmente, da cui è emerso quanto segue:…Relativamente al Progetto Operativo di Bonifica presentato (da Alenia Aermacchi), la CDS (Conferenza dei Servizi) ritiene lo stesso non valutabile poiché, per quanto esposto al precedente punto 2) non sono state identificate con certezza tutte le matrici contaminate da porre in bonifica, ma solo la falda acquifera superficiale mediante la tecnologia proposta ISCR (riduzione chimica in sito).”
In pratica dopo 4 anni circa la Alenia Aermacchi han proposto alla CDS un Piano Operativo di Bonifica (POB) che è stato ritenuto non VALUTABILE per le carenze in esso manifeste.
Conseguentemente la Alenia Aermacchi ha tempo un anno per ottemperare alle prescrizioni della CDS.
Vuol dire che almeno per un altro anno l’acqua inquinata delle falde continuerà a defluire prima verso il contiguo abitato di Afragola e poi verso Napoli est.
Ne discende che nessuna bonifica è stata effettuata in circa 4 anni e mezzo e che nessun intervento efficace è stato attuato per impedire il trasferimento degli inquinanti verso le aree interessate dal deflusso delle falde sotterranee che sono densamente abitate.