L’affascinante mistero che avvolge l’Egitto, quella terra tra Asia e Africa bagnata dal fertile Nilo, così magica e impregnata di storia, si arricchisce di altri tasselli.
Un nuovo progetto è stato avviato di recente da un gruppo di studiosi internazionali e da Mamdouh el Damaty –Ministro dell’Antichità dell’Egitto-, per scoprire la presenza di camere nascoste nelle piramidi, in particolare quelle di Giza, Cheope e Chefren, e quelle di Saqqara e Snefru nella necropoli di Dahshur, nel sud del Cairo.
Si chiama “Scan Pyramids”, e permette di individuare anomalie termiche in strutture che non possono essere danneggiate da scavi, tra l’altro molto costosi e invasivi per delle piramidi millenarie e, di conseguenza, estremamente fragili.
Il procedimento viene effettuato attraverso sofisticate tecniche termografiche, in grado di riscontrare le differenze di temperatura tra le pareti delle rocce esterne e quelle interne, e quindi rilevare la presenza di vuoti, cunicoli, passaggi segreti e camere ancora non scoperti. I raggi cosmici costituiscono uno dei metodi massimamente utilizzati in queste indagini: sono particelle provenienti dallo spazio esterno, che colpiscono l’atmosfera della Terra, generando pioni, che, a loro volta, decadono in neutrini e in muoni. E questi ultimi proprio hanno una così grande capacità di attraversare la materia, che in base al numero di muoni trattenuti dalle rocce delle piramidi, e con una serie di altre strumentazioni (ricostruzioni in 3D, scanner laser, infrarossi), archeologi e scienziati riescono ad ottenere le informazioni di cui hanno bisogno per le loro analisi.
Già in passato, nel 1960, il fisico Luis Alvarez sfruttò la medesima tecnica con risultati nulli, tuttavia con attrezzature non all’avanguardia come quelle odierne. Di fatto, i risultati di “Scan Pyramid” sono stati impressionanti: nella piramide di Cheope, la più grande delle tre nella piana di Giza, la differenza di temperatura del lato est del suolo rispetto al resto è stata addirittura di 6 gradi!
Gli studiosi continueranno ad analizzare i dati, ma la teoria della presenza di passaggi nascosti o anche tombe segrete si fa sempre più marcata rispetto ad altre: questo programma per molti rappresenta proprio la chiave preziosa per decifrare tutti gli enigmi rimasti irrisolti sulle piramidi!