Arriva il grande freddo e parte la macchina della solidarietà

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In tutta Italia gelo e neve. L’ondata di freddo, come annunciato, sta attraversando in questi giorni la penisola, causando non pochi danni. E’ notizia di qualche ora fa il ritrovamento, in un casolare alla periferia di Milano, del cadavere di un uomo, di 48 anni, morto per il grande freddo e per diversi problemi di salute. Ed è proprio in questi giorni che si fa sempre più difficile la situazione dei numerosissimi senzatetto che affollano le nostre strade, le nostre stazioni ferroviarie, le nostre città. In questi periodi di festa in cui ci barcameniamo tra pranzi e cene, brindisi e regali, all’esterno delle nostre case super riscaldate c’è gente che non ha nemmeno un posto dove ripararsi dalla pioggia, che non può godere di un pasto caldo, di una tazza di latte, di un vestito asciutto. E da nord a sud, indistintamente, si lavora per ampliare e garantire accoglienza e riparo a chi vive per strada. Sono davvero tantissime le iniziative di solidarietà, che spesso partono dalle parrocchie o dalle comunità: raccolte di generi alimentari, di coperte, di vestiti. I Comuni rinnovano, come ogni anno, l’appello ai cittadini a segnalare la presenza di persone in strada bisognose di aiuto al fine di evitare loro gravi conseguenze. Le associazioni di volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa – si sono già attivate da settimane per la distribuzione di coperte e bevande calde e per offrire non soltanto un ricovero di fortuna ma dare a chi ne ha bisogno assistenza a tutti gli effetti.


Dai giornali nazionali apprendiamo che un grande esempio di solidarietà è giunto da Catania, dove i cittadini a partire dalla settimana scorsa hanno aperto le proprie case ed hano garantito, per queste settimane di grande freddo, oltre 50 posti letto per i senza fissa dimora, insieme alla possibilità di pasti e docce calde. Una iniziativa sicuramente lodevole e da cui anche le altre città potrebbero prendere spunto, cosi da affiancare le strutture di accoglienza istituzionali, che spesso non sono sufficienti per la grande quantità di utenti. Nei giorni della Vigilia e di Natale ovunque si sono susseguiti pranzi e cene di beneficenza organizzati da centinaia di volontari e di benefettori (tantissimi, per fortuna!) che hanno lavorato in maniera incessante per far trascorrere a chi è nel bisogno qualche ora in compagnia, gustando i piatti tipici della tradizione natalizia e strappando anche qualche sorriso a chi è solo, abbandonato, e ormai non ride da tempo. A Napoli Il Sindaco Luigi De Magistris ha deciso di aprire due stazioni della metropolitana di per far trascorrere la notte ai clochard, che rischierebbero di morire di freddo. Ecco la dichiarazione del primo cittadino tratta dal suo blog: “In vista del grande freddo annunciato dai meteorologi per i prossimi giorni in città abbiamo deciso di tenere aperte di notte due fermate della linea 1 della metropolitana. Fino alla fine dell’emergenza i senza tetto potranno ripararsi dalle basse temperature nelle stazioni Museo, nel centro storico, e Vanvitelli, al Vomero. Il provvedimento verrà comunicato attraverso la Caritas e le associazioni di volontariato in modo che tutti coloro che già non usufruiscono dei dormitori pubblici possano venirne a conoscenza“. Ma accanto alle iniziative istituzionali e messe a punto da enti ed organizzazioni benefiche, ci sembra doveroso ricordare soprattutto l’impegno e la dedizione di tanti, tantissimi volontari che operano tutto l’anno, nel nascondimento e nel silenzio, a servizio degli ultimi, dei poveri, dei bisognosi. L’elenco è davvero lungo, la macchina della solidarietà, a differenza di quello che si è portati a credere in questa società dove l’individualismo sembra regnare sovrano, non smette mai di camminare ed anzi cresce sempre di più, soprattutto tra i giovani. Tra i tanti ricordiamo e segnaliamo i VOLONTARI NELLA NOTTE, un gruppo apolitico, laico e autofinanziato, un insieme di giovani ( con una età media tra le più basse in assoluto, intorno ai 20 anni) che si sono conosciuti su Facebook (ogni tanto i social network servono a qualcosa, insomma!) e che da mesi ormai portano avanti l’iniziativa “Non solo cibo”: ogni martedi sera scendono in strada, a Piazza Garibaldi, e portano panini, bevande, vestiti e soprattutto calore umano ai senza fissa dimora. Si fermano a chiacchierare con loro e si accollano la pulizia delle strade in cui svolgono il loro servizio (Per info e per capirne di più visitate la pagina Fb: “Volontari nella notte”). L’emergenza senzatetto si acuisce in questi giorni ma è un fenomeno purtroppo sempre presente e che richiede in ogni giorno dell’anno cura ed attenzione, non soltanto da parte degli “addetti ai lavori”. Insomma le cose da fare sono davvero tante e la gente che, soprattutto in questi giorni di gelo, chiede aiuto è più di quanta ciascuno di noi può immaginare…proprio per questo è fondamentale l’aiuto di ognuno. Un gesto, anche piccolo, può significare tanto. Il freddo si sconfigge soprattutto con il calore della solidarietà.

 

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.