di Alessandro D’Orazio
Tutto pronto per il nuovo Cashback, il meccanismo di rimborso di Stato del 10% sulle spese con carte, bancomat e app che prende il via dall’8 dicembre. Il mese di dicembre rappresenterà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio. A gennaio si entrerà, invece, a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due “supercashback”, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.
Nel frattempo è stata rilasciata dagli appositi store la versione aggiornata dell’App IO con l’implementazione del nuovo servizio disponibile. Per accedere al programma di rimborsi sulle transazioni con carte, bancomat e app per i pagamenti elettronici ci sono tre step da rispettare. Per prima cosa bisogna munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica. Poi serve scaricare sullo smartphone l’App IO, con l’ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione “Portafoglio”. Ultima mossa registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso.
Una volta indicati i metodi di pagamento, ci si potrà presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici (valgono anche gli acquisti in farmacia, per esempio). Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registrerà i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la “posizione in classifica” basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback. Ognuno saprà quindi in tempo reale quante transazioni mancano per entrare in graduatoria o quante ne servono per scalare la classifica.
Nel frattempo si sono registrati i primi disservizi sull’App IO. Il sistema si blocca al momento di indicare i sistemi di pagamento elettronico con cui si intende partecipare al programma. PagoPa, che gestisce l’infrastruttura, si è scusata per l’inconveniente e garantisce di essere al lavoro per risolvere tutti i problemi.