Da giorni si moltiplicano gli appelli per Gaja Imparato, dodicenne napoletana affetta da aplasia midollare, una malattia rara che colpisce due persone su un milione.
L’esordio improvviso appena due mesi fa ed una diagnosi che lega ogni speranza al trapianto di midollo.
Il padre Maurizio ha lanciato il suo messaggio attraverso la tv e i social network con la speranza che raggiunga più persone possibili: tra i familiari nessuno risulta compatibile, c’è bisogno di trovare quell’”uno su centomila” che può salvare Gaja.
La donazione del midollo osseo avviene in maniera rapida e indolore, non è come tutti i trapianti. Nella maggior parte dei casi si fa con un semplice prelievo di sangue. E’ necessario solo verificare la compatibilità tra donatore e ricevente e per questo si effettuano i test di tipizzazione.
Il test di tipizzazione (cioé il tampone salivare o il prelievo di sangue per entrare a far parte della banca dati mondiale) è veramente veloce, si resta iscritti nel registro fino a 55 anni.
Per rispondere all’appello di Maurzio e della sua Gaja il 6 febbraio a Bagnoli presso Villa Medusa in via di Pozzuoli 110 dalle 16.30 alle 19.30 l’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) procederà alla raccolta dei tamponi salivari.
Si cercano soggetti che pesino più di 50 kg e che abbiamo dai 18 ai 35 anni e non abbiano compiuto ancora il 36° in stato di buona salute per essere iscritti al registro dei donatori.
Diventare potenziali donatori vuol dire avere la possibilità di salvare la vita di Gaja e di tanti altri ragazzi che come lei si trovano a dover combattere questo male.
Ci si può iscrivere al registro dei donatori anche in ospedale: II Policlinico di Napoli, padiglione 9, 081 7462531 tutte le mattine dalle 8.30 alle 11.30 o il pomeriggio del giovedì o il sabato mattina.
Per tutti i luoghi di raccolta rivolgersi a ADMO Campania al 327 535 67 21