Ci siamo.

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Infine ci siamo.
Abbiamo aspettato così tempo che ora non ci sembra nemmeno reale.
Real Madrid-Napoli è iniziata appena il signor Giacomelli della sezione di Trieste ha fischiato tre volte, sancendo la fine della partita tra la squadra di mister Sarri e il Genoa.
Una vittoria nemmeno così bella, una partita con la gente distratta, sia sullo stadio, sia in campo.
Il pensiero non poteva che andare a Mercoledì.
Mercoledì.
In mezzo alla settimana, una partita che, comunque vada, sarà storia.
Il Napoli ci arriva col gioco giusto, con gli uomini giusti.
Ma l’ago della bilancia potrà pendere dalla nostra parte solo se avremo il coraggio di non avere paura.
Di usare questa paura come un fuoco, come un boomerang.
Andiamo lì con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere, perché è così.
Sono loro quelli obbligati a vincere, non noi.
Sono loro i campioni d’Europa in carica, non noi.
Noi siamo soltanto una Cenerentola invitata al grande ballo.
Non sappiamo se incontreremo o meno il principe azzurro, però noi ci siamo a questo ballo; ci siamo a differenza di tutti quelli che, dovesse andar male, saranno pronti a deriderci.
Noi siamo al grande ballo.
Loro lo guardano in televisione senza farne parte.
Perciò, ragazzi, andate lì e fatevi onore.
Comunque andrà, da parte nostra scrosceranno soltanto applausi, perché è da quando Real Madrid-Napoli è iniziata, da quando Napoli-Genoa è finita; anzi, da quando Gullit ci ha sorteggiato contro i blancos, che viviamo emozioni che mai avremmo pensato di provare.
Perciò, grazie.
Forza ragazzi, noi ci crediamo!

 

Sono un ingegnere aerospaziale di 28 anni, appassionato di lettura, viaggi e malato del Napoli e di Napoli. La passione per la scrittura e per i viaggi mi ha permesso di aprire la mente, di non avere pregiudizi, di considerare la vita in maniera non convenzionale, e di immaginarla come un immenso viaggio tra le culture di ogni parte del mondo.