Sono stati presentati ieri in Commissione Finanze del Senato 214 emendamenti al decreto “salva-risparmio”. È stato lo stesso Presidente della Commissione Finanze, Mauro Marino, a dichiarare “contiamo di arrivare in Aula entro la fine della prossima settimana mentre per le audizioni resta ancora una finestra per il 31 gennaio per il previsto parere del rappresentate della Bce”.
Si sta valutando la possibilità di introdurre nel Decreto una norma che possa consentire la pubblicazione di un elenco contenente i nomi dei debitori insolventi delle banche che andranno a beneficiare della garanzia pubblica.
Quella che invece non è più una ipotesi ma una certezza è l’introduzione di una norma che regolamenti le Dta (deferred tax asset) per le banche di credito cooperativo mentre l’intesa non è stata ancora raggiunta per le altre banche che chiedono che gli venga riconosciuto il canone versato a luglio scorso per l’esercizio 2016.
Depositato anche l’emendamento che prevede l’introduzione dell’Educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale nelle scuole dando anche vita ad un Comitato nazionale, che durerà in carica tre anni e che coadiuverà assieme al Governo le iniziative a carattere nazionale di promozione del piano di educazione finanziaria per giovani e adulti. L’emendamento in questione prevede che il Ministero dell’Istruzione sia autorizzato ad avviare una prova sperimentale per introdurre la materia dell’educazione finanziaria nell’ambito della disciplina di “Cittadinanza e Costituzione”.
Non seguirà invece la strada dell’emendamento la costituzione di una apposita Commissione parlamentare di inchiesta sulle crisi bancarie, la quale sarà costituita con un apposito disegno di legge. A presentare tale disegno di legge sarà il Presidente della Commissione Finanze del Senato dopo che si sarà conclusa l’indagine conoscitiva condotta nell’ultimo anno.