DOCENTI DA PREMIARE

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In Italia lavorano 800.000 docenti ; questa categoria , a differenza di molti paesi, non gode di un trattamento economico adeguato ma, nonostante tutto, ogni giorno si impegna per la crescita culturale ed umana delle nuove generazioni, perché fermamente convinta che da lì parte qualsiasi ipotesi di crescita del nostro Paese. Apprendiamo con orgoglio che due docenti italiani sono candidati al titolo di miglior insegnante del mondo, Daniela Boscolo di Rovigo , che si dedica ai diversamente abili, e Daniele Manni di Lecce, docente di informatica.
Il premio in palio è di un milione di dollari, il concorso è gestito dalla Varkey Gems Foundation, colosso dell’istruzione privata con sede a Dubai, il vincitore riceverà il sostanzioso premio proprio in questa sede, consegnato dall’attore Kevin Spacey.
I nostri meritevoli docenti sono già apprezzati per i loro progetti, che curano con grande passione: la prof.ssa Boscolo, in servizio all’Its di Rovigo, si interessa di alunni con BES ( bisogni educativi speciali) sperimentando metodi altamente innovativi per favorire l’interazione.


Suo il progetto “ Al supermercato dell’integrazione”, un vero e proprio negozio allestito all’interno della scuola, dove si fa la spesa e i ragazzi sono impegnati nella gestione, dalla contabilità ai magazzini. Un esempio , quello della prof. in corsa per il premio di miglior docente , che si avvale dello straordinario percorso legislativo attuato per superare lo svantaggio nell’apprendimento, a partire dalla L.517/77 che eliminava le classi differenziate fino alla normativa più recente sui BES, nostro fiore all’occhiello, preso ad esempio da tanti paesi.
Il prof.Manni , nato in America da genitori salentini, impegnato nell’innovazione , crea, in perfetta sinergia con i suoi alunni, opportunità di lavoro e start up; da anni sperimenta metodi per creare un supporto reale ed attuare opportunità imprenditoriali. I suoi progetti hanno creato posti di lavoro, fatto emergere intelligenza e creatività, applicando il collaudatissimo sistema, presente in Germania, dell’alternanza scuola-lavoro, già previsto dalla nostra normativa con la L.77/05.
Entrambi i docenti hanno un rapporto particolare con i loro allievi, sono giustamente adorati per i risultati che conseguono, per l’impegno e la passione che profondono nel loro impegno quotidiano, ora anche riconosciuto a livello internazionale. A loro va il nostro in bocca al lupo ed il legittimo orgoglio di categoria.

Tra scuola e fantasia, tra giovani e ricordi, tra innovazione e tradizione, tra torto e ragione, il cammino e le riflessioni di una donna sempiternamente alla ricerca della verità.