Di seguito, il comunicato diffuso dal Coordinamento comitati fuochi #stopbiocidio, con il quale gli attivisti si dissociano da chi specula sul “marchio” Terra dei fuochi per le prossime elezioni alla Regione.
Si avvicinano le elezioni regionali in Campania ed il tema del biocidio è già entrato nel dibattito elettorale.
Sentiamo l’esigenza, come forze sociali e comitati che hanno animato le lotte contro il biocidio in Campania negli ultimi due anni, di prendere parola rispetto alla scadenza elettorale e provare a fare chiarezza. Per due anni abbiamo avuto come controparte governi nazionali e locali di colore diverso.
Un governo nazionale a maggioranza Pd ed un governo regionale a maggioranza di centro destra: sono stati e sono per noi delle controparti istituzionali che hanno dato risposte inefficaci, inconcludenti ed assolutamente lontane dalle proposte portate avanti dai comitati rispetto al dramma della terra dei fuochi.
Non lo diciamo certo oggi.
Bonificare il territorio, mettere in sicurezza le discariche dismesse, fermare i roghi, colpire l’economia illegale degli sversamenti, aprire un processo democratico che veda la partecipazione diretta dei comitati nel contrasto al fenomeno, garantire il diritto alla salute con screening specifici e potenziamento delle strutture sanitarie campane, sostenere l’economia agricola attraverso il rilancio dei prodotti, fornire dati credibili dal punto di vista epidemiologico, controllare l’aria che respiriamo, chiudere discariche ed inceneritori – a cominciare da quello di Acerra – ed avviare un ciclo virtuoso dei rifiuti scegliendo percorsi e strategie diverse da quelle che prevedono qualsiasi forma di incenerimento e di combustione, potenziare le attività investigative contro chi sversa e rinunciare alle costose quanto inutili spese per il contingente militare in terra dei fuochi, chiudere le produzioni inquinanti, censire lo smaltimento dei rifiuti industriali, queste sono da sempre, alcune delle nostre rivendicazioni.
Il governo Pd di Renzi, che in Campania sosterrà Vincenzo De Luca, dopo averci regalato – insieme al governo Letta – la legge 6/2014 che non ha assolutamente modificato nulla dello stato dell’arte nella terra dei fuochi, ha varato con lo Sblocca Italia un piano di aggressione al territorio di tutto il paese. Caldoro in questi cinque anni di amministrazione ha distrutto la sanità campana, ha continuato sulla strada di un piano rifiuti fondato su discariche ed inceneritori, non ha bonificato – a dispetto delle mille parole al vento e delle delibere votate – un solo metro quadrato di territorio campano.
Pensiamo che la campagna elettorale resta in questa fase il regno delle chiacchiere e delle promesse. E noi di chiacchiere e promesse non ne vogliamo più! Siamo certi che in questa fase delicata sia necessario potenziare i movimenti, sedimentare un blocco sociale fatto di comitati, cittadini, associazioni, singole persone di buona volontà, che lottino contro il biocidio e siano uno strumento di pressione permanente nei confronti delle istituzioni.
E’ necessario impegnarsi su questo perchè nel tritacarne della campagna elettorale finirà anche la terra dei fuochi.
Abbiamo già detto la nostra su pseudo liste che si candidano alle elezioni regionali e che speculano sul nostro dramma , utilizzando il termine terra dei fuochi per scopi puramente personali.
A chi invece ha attraversato le nostre lotte ed ha deciso di percorrere altre strade per tentare l’esperienza elettorale, facciamo i migliori auguri, ma ribadiamo la nostra assoluta indipendenza di fronte a quella scelta.
La coalizione Stop Biocidio si pone fuori dalla competizione elettorale per le elezioni regionali e non permetterà a nessuno di prendersi i meriti delle mobilitazioni e delle lotte di questo popolo.
Crediamo anzi che la campagna elettorale debba essere terreno di mobilitazione da parte dei comitati per far sentire il fiato sul collo innanzitutto a Caldoro ed a De Luca ed agli schieramenti che li sostengono, perchè chi è stato incapace finora di dare risposte concrete, oggi non può certo speculare sulla terra dei fuochi.
Coalizione Stop Biocidio
15 aprile 2015