Emilia Pérez, cinema puro, esplosivo, coinvolgente

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di Giosuè Di Palo

L’altro giorno ho visto Emilia Pérez.

Ogni volta che vedo qualcosa che mi “sconvolge” in positivo o in negativo tendo sempre a scrivere qualcosa in merito. Per cristallizzare il mio pensiero e, soprattutto, ricercare
un confronto. Perciò vi dirò la mia.
Sono stato attratto principalmente dal trailer, professato come un “thriller” con protagoniste Sofia Gascón che rappresenta una donna transessuale (nella realtà così come nel film), Zoe Saldana e Selena Gómez.

Già dal trailer, dicevo, sono rimasto folgorato dalla struttura del film e, soprattutto, dalla scelta del genere: thriller musicale.
La protagonista assoluta è Sofia che mette in scena una Donna complessa e piena di contraddizioni: ex narcotrafficante, in un Messico flagellato dallo scandalo dei desaparecidos e dai cartelli, che cerca una sorta di redenzione nel cambio di sesso.

Una scelta, a detta sua, manifestata da un desiderio profondo e radicato in lei, fin da quando era piccola.
E poi c’è la sua nuova amica, Zoe Saldana, avvocato che tenta di sbancare il lunario accettando le proposte sempre più difficili di Sofia, come quella di riportare la moglie
(quando era ancora un narcotrafficante) ignara del cambio di sesso, Selena Gomez, in Messico.
Il film mette in scena una storia mai vista e raccontata fino ad ora e lo fa con un taglio emotivo ed una intelligenza straordinari.
La rappresentazione delle tre donne è tridimensionale. Ad ognuna il suo approfondimento.

Nessuna rappresenta uno stereotipo.
Sofia (Juan) non è “la donna trans”. Sofia è un ex narco-trafficante, una donna, un
assassino. La nuova amica, Zoe Saldana (Rita), non è una “benefattrice” o una paladina della giustizia, ma una donna che accetta soldi corrotti e pagati col sangue in cambio di una
rivalsa sociale.
Selena Gomez (Jessica) forse è l’unica a rappresentare un personaggio realmente succube e positivo, una donna soggiogata da un marito possessivo, che la violenta e sfrutta e che la costringe a vivere una vita che non vorrebbe minacciandola costantemente (anche quando cambierà sesso).

Emilia Pérez è attualmente in lista per gli Oscar e potrebbe essere la prima volta nella storia per una donna trans di vincere una statuetta.
Ed io tiferò per Lei.

La mia maestra alle Elementari diceva sempre la solita frase che a ogni ragazzo, un po’ svogliato e con la testa già proiettata al dopo, si dice: “suo figlio è intelligente, ma non si applica”. Ne ho fatto uno stile di vita. Studente di giurisprudenza presso la Federico II e di recitazione cinematografica in CinemaFiction. Appassionato di scrittura e di cinema. Scrivo opinioni, non richieste, su tutto ciò che a mio avviso merita di essere raccontato e discusso. Perché nella vita ho imparato che è sempre meglio avere un opinione che subire passivamente il corso delle cose.