Non c’è pace all’interno delle stanze di Palazzo Cirillo. Lo stato di “calma apparente” cui stiamo assistendo da ormai troppo tempo sembra ogni tanto essere turbato da uno scossone che fa tremare qualche sedia, o almeno ci prova. Di sicuro, però, le sempre più numerose ed incalzanti polemiche non fanno che alimentare i già troppi malumori in una maggioranza che vacilla, sia per numero che (soprattutto) per consistenza.
I consiglieri dell’opposizione hanno protocollato nella giornata di ieri un atto di indirizzo con cui chiedono una “forte azione politica, in grado di ristabilire un percorso politico amministrativo virtuoso, in grado di approcciare le criticità emerse in quasi tutti i settori del Comune recepire i rilievi amministrativi sollevati da organi terzi”. I dieci firmatari hanno chiesto espressamente l’avvio di una azione di responsabilità nei confronti dei dirigenti del Comune e la revoca degli Assessori attualmente in carica. Nell’atto protocollato si fa riferimento alla illegittimità amministrativa di alcuni atti di Giunta e di consiglio comunale e alle ultime ispezioni della Corte dei Conti e del MEF, alla economico-finanziaria dell’Ente comunale. Sempre alta l’attenzione nei confronti di Casoriambiente, società delle quale si denunciano numerose irregolarità.
“Le violazioni”, si legge dalla nota, “ hanno riguardato la proroga del mandato del Cda, l’indebita corresponsione dell’indennità di risultato al Presidente, l’illegittima erogazione dei compensi al collegio dei revirsori, l’esposizione giudiziaria della società con una debitoria consistente”. Mica bruscolini, insomma. Come se non bastasse, l’opposizione prova a far crollare un’altra tegola sulla testa della già malconcia amministrazione, chiedendo la sospensione dell’aggiudicazione della gara e la revoca di tutti gli atti amministrativi inerenti l’affidamento in concessione della gestione, la conduzione e la manutenzione ordinaria del complesso sportivo polifunzionale di Via Michelangelo (Palazzetto dello sport e piscina comunale) al fine, si legge, di “attuare le dovute modifiche in conformità allo stato attuale della struttura”. Il Palazzetto risulta, infatti, in parte inagibile, per un errore strutturale che nel corso degli anni, come si può ben immaginare, non si è provveduto a risolvere. Cosa accadrà? Come ha intenzione di muoversi il Sindaco Carfora nei confronti di queste che sembrano essere più che semplici “proposte”? E dove traghetterà la sua, seppur risicata, maggioranza? I “giorni della merla” a Casoria dureranno più che nel resto d’Italia?
Staremo a vedere, in attesa del consiglio comunale di martedi prossimo.