Previsto per lunedì 14 novembre lo sciopero su scala nazionale dei dipendenti Equitalia per protestare – come spiega una nota sindacale – “contro il decreto del Governo che riforma il sistema di riscossione e che penalizza sia i lavoratori sia i contribuenti”.
Proseguono, tuttavia, le assemblee nazionali del personale. Punto fondamentale su cui i sindacati fanno leva è la necessità di “una vera riforma fiscale, finalizzata ad un fisco equo e rispettoso delle esigenze reali dei cittadini, ed insieme una condizione di rispetto e riconoscimento della professionalità e dei diritti dei lavoratori tutti”.
Varie le richieste dei lavoratori. Sicuramente ciò che ha suscitato il risentimento dei lavoratori è stato il recepimento dell’emendamento nel Decreto Legge n.193/2016, sull’abolizione della selezione e verifica delle competenze per il personale nel passaggio al nuovo ente. C’è poi la questione del rinnovo del CCNL, rimasto fermo al 2008, prima di dare il via alla trasformazione societaria e alla soppressione di Equitalia.
Lo sciopero di lunedì sarà solo il culmine di una serie di mobilitazioni che stanno avvenendo in tutta Italia. Proprio ieri si è svolta a Napoli una mobilitazione nazionale dopo la vertenza AlmavivaContact, le sedi di Napoli e Roma, infatti, sono quelle maggiormente esposte al rischio chiusura. Unico punto di incontro, al momento, pare si sia raggiunto per la sede di Palermo, i cui dipendenti (297 su 397) avranno la possibilità di passare ad altra azienda.
In occasione dello sciopero di lunedì 14 è prevista anche una massiccia manifestazione a Roma in Piazza Madonna del Loreto.