16 – 19 ottobre Piazza del Plebiscito, Napoli
Le “ Frontiere”, con questo tema assolutamente attuale, Futuro Remoto, giunto quest’anno alla sua 29° edizione, si rinnova e “cambia pelle” e da Bagnoli “invade “ il cuore della città. In Piazza del Plebiscito e in altre sedi cittadine, da venerdì 16 a lunedì 19 ottobre, verrà allestito un villaggio per creare una grande Festa della Scienza e della partecipazione sociale.
Un evento che vede il coinvolgimento diretto e il protagonismo di oltre 400 istituzioni, centri di ricerca, università, associazioni culturali e artistiche, scuole e naturalmente le Istituzioni.
Promosso in primis dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, ha come copromotori l’Istituto Universitario Orientale e le altre università della Campania, il CIRA e Sviluppo Campania, il Polo Museale della Campania, il Comune di Napoli e la Regione Campania.
E poi un partenariato che coinvolge i centri di ricerca, istituzioni e fondazioni culturali, il mondo delle imprese e del lavoro e della scuola. Soprattutto sarà la festa dei ricercatori, dei docenti e dei ragazzi delle scuole della Campania che producono innovazione, talenti, e con essi cultura e tolleranza e integrazione.
Il tema di quest’anno, come detto in premessa è LE FRONTIERE, non solo quelle della scienza e della tecnologia, ma anche quelle della convivenza civile e delle nuove forme di relazione e socialità determinate dalle tecnologie della comunicazione, nonché le nuove frontiere della vergogna che un pezzo di Europa cerca di difendere contro un’umanità spaventata e in fuga dalla guerra e dal fondamentalismo religioso, alzando muri come accade nel Nord Europa.
Ed è proprio un muro che accoglierà i visitatori a Piazza del Plebiscito; un simbolo delle frontiere e dei confini esistenti e della necessità di abbattere gli steccati fisici e culturali. Un muro che ogni giorno vedrà cadere un pezzo, sino alla sua completa demolizione: sarà un gruppo di migranti a fare cadere le frontiere geografiche; un gruppo di studenti a demolire le frontiere della conoscenza; sarà un gruppo di persone affette da patologie rare ad “alleggerire” le frontiere della ricerca e, infine le frontiere della storia con la demolizione totale del muro.
Cuore della manifestazione, il grande “Villaggio della Scienza” sarà articolato in nove isole: Cibo e Alimentazione, Mare, Innovazione viaggio e futuro, Corpo/Mente, Spazio, Terra, Fabbrica, Città, Comunicazione, che ospiteranno laboratori interattivi, workshop e dimostrazioni, oggetti e tecnologie, exhibit e piccole mostre. Ogni isola avrà un promotore che ha reso possibile l’evento e che è un marchio d’eccellenza in quel campo.
Un palco centrale – l’agorà – accoglierà eventi, spettacoli, laboratori scientifici, science shows e incontri. Negli spazi all’aperto dimostrazioni a cura dello Stato Maggiore della Difesa, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli e della Polizia di Stato. Tutta la città sarà coinvolta: istituzioni, scuole, teatri, cinema, e associazioni ospiteranno eventi e attività.
FUTURO REMOTO 2015 ∙ LE FRONTIERE È…
Le grandi conferenze al Teatrino di Corte con, tra gli altri : Stefano Boeri, uno più noti architetti al mondo che, con progetti innovativi e coraggiosi, ha rivoluzionato il modo di pensare alle nostre città; Alfonso De Nicola e Ciro Salatiello, attività fisica e corretta alimentazione per il viver sano nel racconto di due protagonisti del mondo dello sport napoletano e nazionale; Fiorenzo Omenetto un incontro/show emozionante e sorprendente sui materiali di nuovissima concezione e il loro uso in molteplici campi dell’agire umano; Amedeo Balbi uno dei più bravi e famosi scienziati/divulgatori italiani parlerà delle ricerche più recenti nel campo dell’ astrofisica; Bruno Siciliano e Enzo Coccia uno dei massimi esperti internazionali di robotica e uno dei più famosi e pizzaioli napoletani e un robot; Carlo Ratti, architetto e ingegnere, insegna al Massachusetts Institute of Technology, dove dirige il Senseable City Lab; Michel Foucher geografo, geopolitico e diplomatico francese. Insegna all’ École Normale Supérieure di Parigi ed è Direttore della Formazione, Studi e Ricerca dell’IHEDN; Ignacio Ramonet scrittore e intellettuale spagnolo. È stato, per oltre venti anni, direttore di Le Monde Diplomatique. È stato uno dei fondatori della NGO Media Watch Global.
Incontri Personalità del mondo accademico nazionale ed internazionale, della cultura scientifica ed umanistica, esperti di tecnologia incontrano il pubblico per dare risposta alle tante domande sulla scienza di oggi e di domani.
Laboratori Scientifici Vero e proprio cuore di Futuro Remoto sono i laboratori scientifici i dove il pubblico come potrà impadronirsi dei concetti scientifici di base senza fatica, anzi divertendosi.
Fab/Laboratori di Arti e Mestieri laboratori ad alto contenuto tecnologico, per conoscere e valorizzare i mestieri tradizionali.
Laboratori di Creatività e Making La cultura dei makers in piazza, con tante attività per manipolare materiali, costruire macchine, svelare segreti e simulare processi naturali, ma anche per stimolare la fantasia e la creatività dei visitatori più piccoli.
Musica, Danza, Teatro Anche lo spettacolo dal vivo presente a Futuro Remoto per esplorare la magia della scienza e della tecnologia, in performance, letture, concerti, rappresentazioni.
Café Scientifique Attività partecipative per informarsi, riflettere e discutere con esperti su temi scientifici, etici e sociali connessi alla ricerca scientifica e tecnologica.
Itinerari Scientifici Mostre, laboratori scientifici, visite spettacolo, incontri con personalità della cultura e della scienza presso Università, Centri di ricerca, Musei, Istituzioni cittadine, con l’obiettivo di comunicare la ricerca scientifica e tecnologica contemporanee e i grandi temi del dibattito tra scienza, società e cittadini
Futuro Remoto nei Teatri Ad aprire gli spettacoli del cartellone della nuova stagione dei teatri napoletani ci sarà una novità: a salire sul palco ci saranno giovani ricercatori, professori e rappresentanti del mondo della ricerca che introdurranno lo spettacolo con pillole di scienza.