Tutti i genitori sognano una scuola con la quale interagire e collaborare, con la quale perseguire insieme l’ interesse unico della crescita dei propri ragazzi. Per noi genitori della scuola media Moscati-Maglione, plesso di via Pelella, questo sogno si è avverato. Genitori e corpo docenti si ritrovano sovente uniti nell’affrontare con gli alunni temi che spaziano dalla legalità alla giustizia sociale alla tolleranza. Il 20 novembre ha preso vita nel cortile della scuola una bellissima iniziativa in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Le lezioni di matematica, inglese e italiano si sono fermate per dare spazio a una lezione sulla convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’assemblea Generale delle nazioni unite il 20 novembre 1989. I docenti e noi genitori ci siamo alternati al cospetto degli alunni fornendo loro tutte le informazioni sulla convenzione, dal punto di vista normativo e storico, ci siamo poi messi al servizio dei nostri ragazzi elencando alcuni degli articoli e una sintesi del con tenuto della convenzione. Sono stati estrapolati quelli che potevano essere gli articoli della convenzione più vicini al loro quotidiano ponendo l’attenzione su temi come i diritti dei figli di genitori separati, il diritto allo studio, il diritto alla partecipazione alle decisioni familiari, i diritti dei bambini diversamente abili, il diritto al gioco. Tutti abbiamo sentito scuotere le nostre coscienze, ognuno si e interrogato e chiesto quante volte da genitore abbiamo negato un legittimo diritto al proprio figlio anche semplicemente “liquidandolo” per mancanza di tempo. Una mamma è stata portavoce di tutti i genitori leggendo appunto una lettere di scuse per le nostre negligenze ma anche carica di speranza e di buoni propositi. Una bellissima opportunità dunque che la scuola ci ha offerto per confrontarci con i nostri figli e metterci in discussione. Un’opportunità Per i docenti di uscire insieme con i ragazzi fuori dalle classi e celebrare una giornata in cui il centro dell’attenzione non erano i libri ma la vita. Un’opportunità per i nostri figli di essere al centro del nostro interesse incondizionatamente, abbiamo messo per qualche ora da parte il lavoro le faccende domestiche e ci siamo dedicati a loro, al nostro futuro. È stato emozionante lanciarci tutti alla fine della manifestazione in un ballo scatenato sulle note di Justin Bieber lasciando da parte per pochi minuti i nostri ruoli e ritrovandoci tutti cittadini di un mondo che speriamo di rendere, nel nostro piccolo, migliore.
Antonella Piscopo
Nunzia Rubino