Apprendiamo dai comunicati sindacali UIL E CGIL che il DG dell’USR Campania comunica, in merito al Concorso per Dirigenti scolastici 2011, una nuova tempistica che blocca ancora una volta l’uscita della graduatoria e le assunzioni per un altro anno.
L’incubo, che dura da più di tre anni, non ha ancora fine.
Sono, infatti, trascorsi:
• 1226 giorni, ovvero tre anni e 4 mesi, dall’uscita del bando (13 luglio 2011);
• 1176 giorni, ovvero tre anni e 2 mesi, dal momento in cui le regioni Molise, Liguria, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Puglia, Sardegna, Umbria, Veneto hanno assunto i primi DS attingendo alle graduatorie dello stesso concorso del 2011;
• 247 giorni, ovvero più di 9 mesi, dal termine degli orali in Regione Campania.
Il concorso ha conosciuto in tutte le regioni italiane momenti di difficoltà e di stasi, ma in Campania esso è, a tutt’oggi, bloccato, privo dell’atto finale della procedura: la graduatoria degli idonei.
Nonostante il Consiglio di Stato abbia fugato ogni nube di illegittimità sul nostro concorso, siamo ancora qui, in attesa di Godot, vittime della paralisi dell’amministrazione locale, condannata per inerzia, con sentenza n° 05634/2014 del TAR Campania, a pubblicare la graduatoria e a liquidare le spese di lite ai ricorrenti.
Ci chiediamo:
• perché questa graduatoria “non s’ha da fare”?
• chi è don Rodrigo?
E fuor di metafora:
• siamo ancora in tempo a scrivere una storia che comprenda gli ingredienti della celerità e della trasparenza della Pubblica amministrazione, che restituisca “senso” alla sua azione ed autorevolezza e dignità agli idonei campani?
Se fossimo in grado di produrre un’altra narrazione da questa vicenda, allora potremmo farne veramente la metafora di un’Italia che cambia verso.
Chiediamo che i vincitori campani vedano riconosciuti, al pari dei colleghi di tutte le altre regioni italiane, i propri meriti e i propri diritti. Il Coordinamento campano vincitori e idonei