Il coraggio e la passione di chi cerca la verità

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di Mariavittoria Picone

1983 – Il mistero della ragazza scomparsa e la congiura degli impostori, l’ultimo lavoro letterario di Gianluca Spera, è un romanzo che potrebbe essere attribuito al genere noir o potrebbe essere considerato un giallo, oppure, se proprio bisogna catalogarlo, lo ascriverei senza dubbio tra i romanzi politici.

Gianluca Spera

In 442 pagine Gianluca Spera, classe ’78, avellinese, napoletano d’adozione, per vicinanza calcistica e umoristica, racconta la storia di una scomparsa, avvenuta appunto nel 1983. A scomparire è una ragazza di 15 anni, figlia di un dipendente del Vaticano – e qui, chiunque abbia più di 40 anni non può non pensare ad Emanuela Orlandi – e le ricerche che vengono svolte per mesi coinvolgono, oltre al Vaticano, i servizi segreti italiani e americani, ed altre organizzazioni politiche internazionali.

Sì, il romanzo è liberamente ispirato ad uno tra i cinque misteri irrisolti più famosi d’Italia, quello legato alla scomparsa della cittadina vaticana Emanuela Orlandi, appunto, gli altri si ricorderà, sono quello del mostro di Firenze, la strage di Ustica, il delitto di via Poma e la strage di via Caravaggio. Nel romanzo 1983, però, subentrano personaggi di fantasia e situazioni arricchite dall’estro dell’autore che, con abile capacità narrativa, intreccia storie e moventi in un ritmo di dialoghi e scene quasi cinematografico.

Ciò che coinvolge principalmente è la ricerca appassionata della verità da parte di quello che potremmo definire il protagonista principale del romanzo, l’agente Maggio, e la sua ostinazione; “Tutti abbiamo paura, anche chi si affanna a negarlo, peraltro, come dice un filosofo di cui non ricordo il nome, senza la paura anche il coraggio sarebbe privo di senso” afferma ad un certo punto l’uomo, citando Ernst Jűnger.

L’autore svolge un sorprendente lavoro di trasposizione del sentimento politico di quegli anni, di quello che è e resta il potere del Vaticano e dell’America in Italia. Spera raccoglie un po’ l’eredità di Sciascia, con piacevoli inaspettati guizzi pirandelliani, rendendo il romanzo davvero interessante e molto valido. Una chicca che consiglio vivamente di leggere.

 

1983 – Gianluca Spera- Colonnese Editore

Mariavittoria Picone nasce in un caldo dicembre del 1970 a Napoli, dove vive e lavora. Ha pubblicato racconti e poesie su blog e riviste on line. Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo Condominio Arenella (IOD Edizioni), accolto favorevolmente dalla critica e dai lettori. Nel 2021 pubblica, sempre con la casa editrice IOD, la raccolta di versi e pensieri Novantanove fiori selvatici. Sognatrice pragmatica, poetessa in prosa, sempre in bilico tra ordinarietà e magia, ironica e drammatica, si definisce un fiore selvatico, un'erba ostinata, nata tra il fuoco e l'acqua, tra un vulcano e il mare.