di Alessandra Hropich
Niente accresce la nostra autostima più del sapere di essere di aiuto, piccolo o grande, per qualcun altro.
Quante volte mi hanno detto: “Tu sei di tutti noi, sei un esempio cui ispirarsi!”
Va tuttavia ricordato che ci sono anche persone malevole che vedono in me (ma anche in altre) solo l’ aspetto esteriore calpestando così ogni altra mia virtù o capacità.
A me personalmente, è capitato di recente diverse volte di essere contattata da amici social che, partendo da una richiesta di aiuto, si sono poi rivelati dei meri opportunisti che non cercavano in realtà dei consigli, delle parole di incoraggiamento ma soltanto di utilizzarmi per loro diversi scopi.
Esistono persone che arrivano appositamente a chiederti amicizia presentandosi poi subito come mariti sul punto di lasciarsi o delusi che ti chiedono aiuto, un consiglio, un’ idea su cosa fare della loro vita.
” Tu Alessandra sei una persona vera, una delle poche ormai, un faro per tutti!”
Sono le parole che spesso mi dicono, lo stesso che pensava di me un amico social, solo a distanza di mesi ed incontrandolo per un caffè, mi resi conto che cercava da me un modo per distrarsi dalla monotonia della sua vita coniugale perché realmente in crisi da tempo.
Ma tante sono le coppie in crisi e tanti si presentano in veste di disgraziati non rivelando in realtà la loro reale intenzione di restare sposati comunque già solo magari perché non vogliono affrontare le conseguenze economiche di una separazione.
Precisando poi che il dare consigli ed, eventualmente ascoltare ogni persona che me lo chiede, per me significa togliere tempo ad altri amici o nuove conoscenze che magari davvero hanno bisogno di aiuto.
Ma, tornando all’ infelice amico social di cui ho sopra accennato, mi resi poi conto di essere stata utilizzata, a mia insaputa ( perché in realtà era interessato solo ad immaginarmi in alcuni momenti) ecco perché mi arrivavano a volte dei suoi complimenti espliciti in chat che, in un primo momento, avevo pensato essere soltanto frasi ad effetto.
Mai e poi mai avrei immaginato che, delle frasi carine a volte e di adulazione scritte in una chat, nascondessero in realtà delle emozioni vissute in perfetta solitudine sul momento da parte del mio amico social, compresi dunque di essere stata strumentalizzata per un suo personale divertimento.
Ecco uno che mise da parte ogni possibilità di essere aiutato con dei consigli, per servirsi di me fantasticando con l’ aiuto delle foto pubblicate sul mio profilo Facebook, eppure lui aveva davvero un grande bisogno di aiuto, altro che le sue vanterie da amante focoso scritte nella chat!
A tal proposito, leggevo qualche giorno fa un articolo sul giornale ” La Stampa “, dal titolo: ” Il sesso dopo il lookdown, saremo ancora in grado di amare senza computer?”
Il titolo già la dice lunga ma non penso proprio che il problema del mio vecchio amico social fosse nato nel periodo del lookdown, poi ho saputo che avesse già da diverso tempo dei problemi coniugali mai risolti.
Arrivò il momento in cui il mio sofferente amico virtuale mi confidò di essere quasi terrorizzato dalla mia capacità di valutazione degli altri, lui mi considerava come una persona troppo vera e quindi capace di emettere giudizi forti sul suo conto e non solo, quindi, pur ammirando le mie qualità, mi giudicava come una da temere, addirittura chiedendomi, alla fine della nostra pseudo amicizia, di tacere, di non diffondere le sue affermazioni della chat perché non desiderava mai rileggersi nemmeno in forma anonima, venne così fuori la sua grande insicurezza.
Ma io non ci tengo ad essere giudicata da chi ha dei problemi irrisolti con sé stesso e voglio essere solo ascoltata se dò un consiglio, perché quello che io sono oggi vale e ci ho messo del tempo per diventare saggia e per capire tante cose.
Oggi mi sento la “donna di tutti”, perché davvero in tanti si rivolgono a me, sia lettori che amici che poi mi ascoltano.
Tutte le volte che invece noi donne, me compresa, abbiamo accettato il ruolo che qualcuno ha scelto per noi, poi ce ne accorgiamo e ci ritroviamo sfinite e non di rado ingannate.
Dunque non è solo il caso del mio ex amico social che si divertiva (con la mia immagine) e non ascoltava i miei consigli ma ogni persona che si serve di noi in qualsiasi modo, ci porta via la nostra energia e vitalità, una parte importante se ne va e il tempo perduto non torna.
Magari noi donne passiamo la vita a cercare di salvare qualcun altro, a me è successo tante volte di percepire di avere un valore e di avere dunque un compito importante in questa vita. In realtà, quando decidi di dare tutto ad un’altra persona, tipo le donne che non si risparmiano in amore, è proprio il momento in cui ti annulli, ti annienti e perdi la bellezza di dedicare il tuo tempo a te stessa.
Quindi, noi donne, non dobbiamo sparire mai mettendoci al servizio di chi ci usa a qualsiasi titolo, come è accaduto a me quando ho tentato di aiutare chi non lo meritava affatto.
Il caso concreto qui raccontato, spero che sia utile a tutte le donne che danno tutto a qualcuno a qualsiasi titolo, dico che non serve dare tutto, anche
nell’ amicizia, perché si resta poi senza nulla, senza le risorse necessarie a vivere pienamente.
Da non dimenticare che il mettersi a disposizione degli altri significa avere un livello di sensibilità superiore, avere empatia da vendere, non è cosa da tutti ma serve elasticità mentale ed equilibrio che si ha soprattutto grazie a pensieri sempre positivi e propositivi, quello che cerco di non perdere mai.
Al mio ex amico social, poi eliminatosi dai miei contatti per vergogna di sé stesso, detti pochi preziosi consigli che oggi darei a chiunque: ” Non sentirti vecchio e finito. Tieni a mente che i pensieri non hanno età. Se possiedono vitalità, forza e bellezza sono in grado di fornire un nutrimento quotidiano al cervello e, di conseguenza, al corpo. Abbi rispetto di te stesso!”
I miei consigli ad un amico sordo con me, mi fecero capire quanto fosse dura incoraggiare un un uomo trascurato, demotivato ed invecchiato, ecco, in questo caso, lui perse la grande occasione di iniziare a volersi bene e rispettarsi.
Da ultimo, dico che in una società distratta come la nostra, tutti abbiamo delle risorse che raramente vengono fuori da sole, serve un aiuto altrui a tutti in certi momenti della vita.
Dunque, quando capita di conoscere una persona rara, la persona o donna di tutti o uomo di tutti, si dovrebbe afferrare al volo ogni prezioso suggerimento, consapevoli che le occasioni perse non tornano mai più.
Una frase di chiusura per tutti coloro che tendono ad abbattersi nella vita è:
” UNA GOCCIA DI GIOIA PUÒ GUARIRE UN MARE DI TRISTEZZA!”
Per informazioni sul libro dedicato alla felicità:
https://www.youcanprint.it/la-felicita-ve-la-do-io/b/62150c3f-b50b-5a3d-a224-ed8dd9c9c6b1