A partire da quest’anno a Napoli presso l’Ospedale Pascale sarà avviata la fase di sperimentazione del vaccino terapeutico contro il tumore mammario.
La notizia arrivò ai media già nel giugno 2017 quando vennero presentati al Congresso ASCO di Chicago i risultati di uno studio preliminare condotto in Usa e Taiwan.
La ricerca ebbe il suo seguito dando la possibilità di avviare una fase di trial clinico che ha coinvolto da quest’anno l’Istituto Tumori Pascale di Napoli.
La sperimentazione comporta l’utilizzo del vaccino anti-Globo H-KLH sulle pazienti affette da tumore “triplo-negativo” al fine di valutarne l’efficacia.
A dispetto del nome vaccino, il farmaco non consiste in una forma di prevenzione bensì di cura. Viene somministrato infatti alle pazienti come terapia adiuvante, dopo l’asportazione chirurgica della massa tumorale con la speranza che possa combattere neoplasie così aggressive.
Accanto a questa sperimentazione il direttore di Oncologia medica senologica del Pascale, Michelino de Laurentiis – coordinatore del trial– ha dato inizio ad una fase di ricerca per combinare il vaccino con farmaci immunoterapici di prima generazione in pazienti in fase metastatica.
Ed è questa un’enorme novità proprio perché il solo contributo dell’immunoterapia ha avuto risultati limitanti dal momento che prevedeva un’attivazione generica del sistema immunitario non sempre vincente.
L’obiettivo del vaccino terapeutico è invece quello di scatenare una risposta più specifica ed efficace, con meno effetti collaterali e probabilmente meno invasiva della chemio.