Lazio vs Napoli – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

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Reina: Sul gol manca di forza e reattività, arriva sul pallone ma non riesce a deviarlo. Non è la prima volta, segno forse di un portiere in fase calante. Rischia ma risulta determinante in uscita su Immobile. Voto 5.5

Albiol: Sempre preciso e puntuale nelle chiusure, metà gol del pareggio è suo. Voto 6.5

Koulibaly: A sprazzi soffre l’attaccante di Torre Annunziata, riuscendo comunque a limitarlo. Determinante la sua zampata vincente da cui parte la riscossa azzurra. Voto 7-

Maggio: Professionista serissimo, prestazione ampiamente sufficiente per l’intero arco del match. Decisivo in alcune chiusure difensive, sempre attento e lucido. Voto 6.5

Ghoulam: Uno dei più in forma, meno propositivo del solito nel primo tempo, meglio nella ripresa. Voto 6.5

Hamsik: Sempre nel vivo del gioco, spreca un’occasione d’oro colpendo il palo. L’intelligenza e la velocità d’esecuzione nell’asssit per Callejon rappresentano importanti segnali di risveglio del capitano! Voto 6.5

Jorginho: Il rigore al 90′ per suggellare una partita che nel secondo tempo l’ha visto salire in cattedra. Voto 7

Allan: Non smette mai di correre e mordere le caviglie avversarie. Voto 7-

Insigne: Il recupero a fine gara su Immobile sulla corsia destra è l’immagine eloquente del lavoro e della generosità di questo campione. La traversa gli nega la gioia personale che anche questa sera a Roma meriterebbe. Voto 7.5

Callejon: Il controllo e il tiro con cui batte il portiere laziale sono da cineteca. Inutile ripetersi: giocatore incredibile. Voto 7.5

Mertens: Pazzia e genio e tecnica. In una frazione di secondo, arrivare sul pallone, dare uno sguardo a portiere e porta, tentare/inventare/disegnare una parabola di folle perfezione… Difficile dire se questa meraviglia superi quella vs il Toro al San Paolo, ma se in quella circostanza c’era qualche dubbio sulla effettiva volontà di Dries di imporre quella traiettoria al pallone, stavolta no, solo certezze. Voto 9

Subentrati:

Zielinsky: Si procura il rigore del poker. Voto 6

Milik: Qualche buon scambio con i compagni di reparto. Voto 6

Rog: Una manciata di minuti al posto di Calle, in tempo per fornire un assist ad Insigne che sfiora la marcatura di testa…Voto 6

Sarri: Primo tempo equilibrato per quanto nei primi 20 minuti la Lazio si lasci preferire nel possesso palla. Nel momento in cui il Napoli sembra prendere il controllo della gara, arriva il vantaggio dei capitolini che sfruttano una imperdonabile distrazione in uscita, dopo una quasi autorete, su azione d’angolo.
Il pari potrebbe arrivare già prima del duplice fischio con Hamsik e Callejon, ma negli spogliatoi si va con i capitolini avanti di una rete.

In cinque minuti nella ripresa i partenopei ribaltano le sorti del match, schiantando letteralmente i biancocelesti. Gli infortuni di Bastos (nel primo tempo) e De Vrij (rimasto negli spogliatoi), che costringono Inzaghi ad una difesa d’emergenza, non possono rappresentare una chiave di lettura alla veemente reazione azzurra: il Napoli quando fa il Napoli è superiore a 18 compagini di serie A.

Gol su angolo, gol su azione magistrale e delizia assoluta di Dries, partita messa nei giusti binari e condotta fino al termine senza patemi, con la Lazio ridotta in dieci per l’infortunio (il terzo in serata) di Basta a cambi già effettuati.
Trenta minuti di controllo assoluto intervallati da qualche accelerata, di cui una premiata con rigore e trasformazione impeccabile di Jorginho, vero rigorista della formazione di mister Sarri.

La Lazio all’Olimpico, nel primo turno infrasettimanale della stagione, era il primo banco di prova serio del campionato dopo 4 turni ‘abbordabili’. Un primissimo piccolissimo spartiacque stagionale, un ‘esamino’ di maturità tecnica e mentale splendidamente superato con una prova sufficiente e poco meno nel primo tempo, superlativa e molto più nella seconda.

Arbitro: Dubbi sia sulla posizione di partenza di Immobile quando l’attaccante viene poi fermato con fallo (inesistente) di Reina, nell’occasione ammonito, sia su quella di Callejon a fine primo tempo. Gestisce bene la gara senza commettere sviste particolari. Voto 6-

Lazio: Inzaghi(no) sta facendo un ottimo lavoro con una formazione che dispone di un buonissimo undici, ma di una rosa decisamente corta. Potrebbe essere l’outsider per un posto Champions, più realisticamente dovrà accontentarsi di una piazza a ridosso delle 5 ‘sorellastre’ (Napoli, Roma e le tre strisciate in ordine puramente casuale), contendendosela con Fiorentina e Toro (e forse Samp).

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!