Le agevolazioni per chi vuole acquistare casa

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Questo è proprio un buon momento per comprare casa. Tante sono le misure messe a disposizione per rilanciare il mercato immobiliare che ha chiuso l’anno 2016 con 528mila compravendite ma che ancora non riesce a risalire la china, visto che è ancora sotto il 2006 del 39%.

Varie sono, come dicevamo, le misure messe a disposizione del potenziale acquirente, misure che vanno dal leasing abitativo alla deduzione per l’acquisto di case da affittare.

Partiamo dal leasing abitativo. Uno strumento, questo del leasing, ancora non molto utilizzato come valida alternativa al mutuo per l’acquisto di abitazione. Una buona occasione da sfruttare soprattutto dai giovani che possono godere di enormi benefici fiscali messi a punto proprio per questa tipologia di contratto. Il leasing abitativo fu introdotto dalla Legge di Stabilità del 2016. In buona sostanza si tratta di un contratto che consente l’utilizzo di un immobile e di acquistarne, al termine della durata prevista, la proprietà naturalmente con il pagamento di rate periodiche e del prezzo di riscatto.

Il leasing abitativo, come il mutuo è un contratto con una durata ben precisa e il relativo canone viene calcolato secondo criteri finanziari che tengono in considerazione non soltanto il costo del bene ma anche del prezzo di riscatto e della durata del contratto stesso. A differenza del mutuo che mette a disposizione una determinata somma per l’acquisto dell’immobile, il leasing abitativo concede la disponibilità dell’immobile al richiedente che ne diventerà proprietario solo nel caso in cui intenderà riscattarlo.

Per gli interessati al leasing abitativo è bene sapere che la Legge di Stabilità ha messo a loro disposizione specifiche riduzioni Irpef che variano a seconda dell’età del richiedente. Infatti per i richiedenti sotto i 35 anni di età i benefici fiscali sono maggiori, potendo usufruire di una detrazione pari al 19% delle spese sostenute per i canoni fino a 8mila euro all’anno e di una eguale detrazione del costo del riscatto per un importo non superiore ai 20mila euro. Per gli over 35, invece, le detrazioni si riducono della metà. Per poter usufruire, però, di queste agevolazioni è necessario che il reddito complessivo non sia superiore ai 55mila euro e che il richiedente non sia proprietario di altri immobili.

Per quanto riguarda la deduzione del 20% per gli interessati all’acquisto di case con classe energetica A e B che poi andranno affittate, non ci sono dati precisi anche se tra gli addetti al settore la sensazione è che la richiesta non è certamente alta, come dichiara anche il presidente dell’Ance, Gabriele Buia “Ci aspettavamo risultati migliori. Credo che a frenare l’utilizzo sia anche il limite troppo basso: il tetto dei 30mila euro di valore dell’immobile andrebbe aumentato, altrimenti la scelta nelle grandi città è limitata. Meglio, invece, sembra andare la possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata al costruttore sulle nuove case in classe A e B. una chance prorogata per il 2017 con la conversione del Milleproroghe, su richiesta, tra l’altro, dell’Ance, che stima un potenziale di 20mila immobili agevolabili. È uno sconto che riequilibra in parte una grossa disparità di trattamento fiscale. Nelle vendite tra privati il registro è al 2% sul valore catastale, mentre i nostri immobili, che oltretutto hanno subito una minore riduzione delle quotazioni, scontano l’Iva al 4% sul prezzo”.

 

Classe 1978, una laurea in Giurisprudenza conservata in un cassetto, e tanti progetti ancora da realizzare. Assessore alle Politiche sociali alla IX Municipalità di Napoli, Direttore editoriale de "L'informazione di Soccavo-Pianura", lavora attualmente presso Synthesis Spa. Il tutto senza trascurare passioni come la danza, il canto e la recitazione, la guida sportiva, le armi e la cucina. Dove trovi il tempo, è ancora un mistero.