Al Dott. Enzo Carfora
Sindaco di Casoria
Con sorpresa, nei giorni scorsi apprendevo che lunedì 3 novembre al Comune di Casoria, vi era un consiglio comunale con all’o.d.g. discussione e dibattito sulle “Problematiche dei diversamente abili”.
Seppur invitato, non ero intenzionato a partecipare perché per troppi anni ho lottato sù queste problematiche senza ottenere risultati pari alle battaglie portate avanti.
Considerato poi che le sollecitazioni di Sannino dell’ANIDA avevano prodotto la richiesta di otto consiglieri comunali a discutere in consiglio comunale dei disabili, mi sono detto che era un’occasione da non perdere per far conoscere a questo consesso i problemi che certamente sono sconosciuti a chi li dovrebbe risolvere.
Purtroppo il mio intuito iniziale è stato confermato; ci troviamo di fronte a una classe politica locale che amministra il Comune di Casoria e che non solo ignora ed è insensibile ai problemi della gente ma le cose che a loro si vorrebbe far conoscere non le vuole neanche sentire.
Questa è dimostrato dal risultato avuto nel suddetto consiglio comunale u.s.: presenti un gruppo di disabili in rappresentanza di associazioni presenti sul territorio, è stata chiesta, da un consigliere comunale sottoscrittore del succitato documento, l’inversione dell’ordine del giorno passando il punto riguardante i disabili, da ultimo punto a primo punto.
Il Presidente del consiglio ha messo a votazione la proposta che è stata bocciata dalla maggioranza dei presenti, compreso qualche consigliere che aveva sottofirmato il documento.
La mia delusione non è andata oltre le mie aspettative, ma ritengo giusto quantomeno far conoscere ciò che avrei voluto dire con un mio probabile intervento impostato sui servizi di assistenza domiciliare a disabili e anziani, sull’assistenza specialistica ad alunni disabili, al mancato trasporto agli stessi disabili, ai servizi residenziali e semiresidenziali. Al sistema di gare con le quali vengono affidati tali servizi e che sono discutibili; alle tante barriere architettoniche presenti nella città che rendono la vita dei disabili più difficile di quella che per loro è, ai parcheggi e ai tanti permessi e contrassegni che necessitano di una revisione e una regolamentazione adeguata.
Tutte questioni che, oltre a rappresentare servizi offerti ai disabili, sono anche occupazione, seppure precaria, per tanti lavoratori strumentalizzati dagli stessi politici e che sono a rischio per i continui tagli al sociale. Era mia intenzione avanzare una proposta per garantire tali servizi e occasioni di lavoro. Possibilità resa vana da un incomprensibile comportamento dell’amministrazione comunale e dalla sua strana maggioranza.
Il 7 dicembre 2011, con grande sforzo mio, dell’AIAS e dell’assessore Luisa Marro, fu organizzato presso la biblioteca comunale un Convegno sulle politiche sociali che, seppur riuscito come dibattito pubblico, non ha prodotto grandi risultati.
Caro Sindaco Carfora, dopo la scivolata del 3 novembre, u.s. poiché la delega delle politiche sociali è di tua competenza e visto che i problemi sono tanti e irrisolti, propongo di incontrarci ad un tavolo ristretto per organizzare una Conferenza dei servizi sociali con tutti gli attori.
È questo il modo di riscattarsi e cercare di rendere un servizio alla Comunità Casoriana, soprattutto alle sue fasce deboli.
Confido ad una positiva e sollecita risposta,
Distinti Saluti
Giacometti Salvatore
Presidente AIAS