Un love parking a Via Ventotene, una strada piuttosto mal messa del quartiere Cittadella. A Casoria sembra non si parli d’altro (siamo proprio a corto di argomenti interessanti!). Una cordata di imprenditori nostrani, capitanati da Luigi Gelsomino, ha lanciato questa idea- ripresa, tra l’altro, da un progetto sviluppato in diversi paesi del Nord Europa, già messo in atto a Pozzuoli qualche anno fa e poi abbandonato per problemi di sicurezza.
Il modello, che partire da un’area adibita in precedenza a parcheggio auto, prevede la realizzazione di una trentina di piazzole per le auto, attrezzate di tende per la privacy degli utenti e un servizio di guardiania e di sicurezza. Modica la cifra di ingresso: 5 euro per 2 ore (si sa, c’è crisi e siamo in deflazione).
Un posto sicuro dove fare sesso in auto, insomma, certo, non con il massimo della comodità – penserà qualcuno- ma comunque lontano da sguardi indiscreti e soprattutto da balordi e rapinatori, di cui troppo spesso le coppiette in cerca di intimità si trovano ad essere prede. Pare che, nonostante il più o meno condivisibile scetticismo di qualcuno, le autorizzazioni e le licenze ci siano tutte e, quindi, questo progetto potrebbe a brevissimo concretizzarsi in realtà. Il comandante dei VV.UU. di Casoria ha posto delle questioni riguardanti la sicurezza della zona, per la quale dovranno essere fornite le dovute e fondamentali garanzie e l’Amministrazione comunale sta vigilando e controllando che il tutto sia svolto secondo le regole e soprattutto che il “parco dell’amore” non diventi un luogo di malaffare, sfruttamento della prostituzione ed altro. Tutto qui. La questione è molto più semplice di quanto la sia vuole rendere. Niente vergogna e niente degrado, come in molti si ostinano a ripetere, ma piuttosto, se il tutto fosse realizzato come in altri paesi d’Europa, un posto sicuro e decoroso per tutte le coppie che vogliano usufruirne, non potendo permettersi, per i motivi più svariati, altre location. Tra l’altro, a dispetto del (falso) moralismo , del bigottismo e delle critiche, infondate, che piovono tra gli amanti dei social network, si tratta di un’area privata, non pubblica. E con le dovute autorizzazioni, precauzioni e garanzie, i proprietari possono utilizzarla come credono. Per realizzare un supermercato, un parcheggio, un deposito…o un parco destinato alla celebrazione dell’amore.