di Franco Ortolani
Ci informa il Sole 24 Ore che “le super intelligenze” delle compagnie petrolifere salveranno gas e petrolio nell’era delle rinnovabili. “Se si riuscirà a portarla a buon fine con successo, l’adozione delle nuove tecniche digitali aiuterà a tutelare il petrolio e il gas nei confronti della concorrenza sempre più agguerrita delle energie rinnovabili, dell’immagazzinamento nelle batterie e dei veicoli elettrici.
Queste nuove tecnologie energetiche stanno migliorando in tempi rapidissimi la loro efficienza e stanno abbattendo i costi. Ma i vecchi rivali nel campo dei combustibili fossili non se ne stanno fermi in disparte a guardare. «Stiamo attingendo appena alla superficie di quello che l’intelligenza artificiale ci può consentire di ottenere» dice Mathew di Baker Hughes. «Si tratta di qualcosa che cambierà davvero il mondo».
Naturalmente a vantaggio dei combustibili fossili e contro le energie rinnovabili.
Si deduce che le potenti e ricche compagnie petrolifere influenzeranno nei modi a loro soliti tutti coloro che potranno condizionare.
La loro posizione è chiara!
Sappiamo che i lobby servitori non mancano in tutte le parti del mondo.
Sappiamo che non si deve pensare che il potenziamento dell’uso delle energie rinnovabili possa avvenire senza “attriti”.
Le lobby petrolifere pensano ai loro affari!
Niente di precostituito contro le compagnie petrolifere che in tutte le parti del mondo devono rispettare le leggi e non inquinare ambiente, acqua, suolo e aria.
I cittadini devono pensare a non inquinare ulteriormente ambiente e risorse naturali di importanza strategica per l’assetto socio economico dei cittadini di oggi e di domani.
L’uso delle risorse energetiche rinnovabili deve essere ampliato nell’interesse della salute di tutti i cittadini.