In un crescendo di episodi che vedono protagonisti ogni giorno centinaia di migranti che attraversano il Mediterraneo con la speranza di trovare terra benevola, i problemi legati a questo fenomeno non hanno risparmiato le giovani donne che si ritrovano costrette a immischiarsi nel mercato della prostituzione italiana per sopravvivere.
L’ultimo episodio ha visto lo sbarco di 1444 migranti che hanno raggiunto il porto di Napoli a bordo della Vos Prudence che ne poteva contenere 600. Diversi quelli che non ce l’hanno fatta e tantissime donne incinte e con bambini stipati in condizioni pessime.
Visti gli ultimi fatti si è fatta forte la voce della direzione marketing del Teatro San Carlo che in questi giorni – in associazione con Casa Ruth – ha organizzato il flash mob #MA_NON per le strade del napoletano per sensibilizzare la città ai temi dell’immigrazione e della prostituzione delle donne nigeriane.
Il flash mob nasce anche in occasione della nuova veste teatrale che accompagnerà il San Carlo per l’inizio della stagione estiva con l’opera di Giacomo Puccini Manon Lescaut, in programma dal 15 21 giugno per una produzione di Davide Livermore e la direzione artistica di Daniel Oren.
Siamo nuovamente di fronte ad una tratta delle schiave. Donne che giungono nel nostro paese dopo aver attraversato rotte chiamate “pipeline” e costrette poi ad abusi e maltrattamenti.
Il flash mob ha avuto inizio lunedì 5 giugno 2017 con partenza dal teatro alle ore 17.30, in un itinerario attraverso via Toledo e via Chiaia, e martedì 6 giugno 2017 con partenza dalla stazione centrale alle 10.30, in un itinerario che dal rione Sanità arriva sino al Vomero.
Attrici, ballerine e modelle hanno sfilato vestite come Manon e srotolando un rotolo di carta, su cui si è potuto scrivere o riscrivere le storie di queste giovani donne utilizzando l’hashtag #MA_NON (fonte repubblica.it)